Melilli. Piano Regolatore, la Regione è per la revoca della revisione. La Rosa: "unica via"
La Regione chiede al Comune di Melilli di revocare in autotutela a delibera di approvazione del PRG e degli atti collegati. La nota, da Palermo, è arrivata negli uffici comunali di Melilli lo scorso 3 agosto. “E conferma quanto da me sostenuto sull’illegittima adozione del piano regolatore, nonché l’ennesima dimostrazione di incompetenza del presidente del consiglio Sbona”, tuona il consigliere comunale Salvo La Rosa.
Il Prg è stato approvato con 7 voti favorevoli e un solo contrario, proprio La Rosa. “Non si comprende questo eccessivo accanimento nell’avere adottato a tutti i costi il PRG, a meno che non vi siano altre motivazioni o interessi di altri natura”.
Per La Rosa le anomalie non si fermerebbero qui. “L’assenza dell’architetto Claudio Roseti, incaricato sin dal 2007 per la redazione della revisione del PRG, nonostante le reiterate richieste di incontro per avere chiarimenti su alcune scelte di pianificazione urbanistica, contrastanti con gli interessi dell’amministrazione. E poi il fatto che lo stesso è stato sostituito da altro tecnico locale, il quale impropriamente si presentava in consiglio comunale a difendere le scelte urbanistiche da lui compite sul PRG. A tal proposito giova precisare che trattasi di soggetto incompatibile a svolgere tale ruolo, sia per il suo coinvolgimento politico alle trascorse elezioni amministrative del 2012, oltre che essere un tecnico che esercita ed assiste soggetti privati che hanno interessi contrastanti con quelli dell’amministrazione comunale”, appunta ancora La Rosa.
La revocare in autotutela, come suggerito dalal Regione, è per il consigliere l’unica via da seguire “procedendo con trasparenza a dettare le nuove linee guida per una pianificazione urbanistica che non può prescindere da un’analisi dello stato di fatto, dalle reali esigenze del territorio e dalle reali prospettive di sviluppo”.