Melilli. San Sebastiano, 600° anniversario del ritrovamento del Simulacro. Al via i festeggiamenti

 Melilli. San Sebastiano, 600° anniversario del ritrovamento del Simulacro. Al via i festeggiamenti

Inizia un mese particolare per Melilli. Un mese interamente dedicato a San Sebastiano, il patrono della cittadina iblea di cui ricorre quest’anno il 600° anniversario del ritrovamento del suo simulacro. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato il programma degli appuntamenti, disponibile anche su internet ( www.sansebastianomelilli.it)  e su  Facebook (Basilica San Sebastiano Melilli).
Il miracoloso ritrovamento avvenne, secondo la tradizione, il 1 maggio 1414 dopo un naufragio in contrada Stentino, nei pressi di Capo Santa Panagia. L’idea è stata subito accolta dall’Amministrazione della Basilica e dal comitato del 600°.
Su richiesta del parroco della Chiesa madre, don Giuseppe Blandino, e dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, la Santa Sede ha concesso l’indulgenza plenaria secondo le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, Pater, ave, Gloria) applicabile ai vivi e ai defunti.
Attesa a Melilli anche una delegazione di emigrati di Middletown (USA), guidati dal vescovo M.R. Cote e dal sacerdote James Thaikoottathil che il 3 maggio alle  10.00  celebreranno una messa in inglese.
La sera del 3 maggio, giornata di vigilia,  giungeranno in processione i devoti di Acireale, Avola, Cassaro, Ferla, Mistretta, Palazzolo Acredide, Qormi (Malta), Santa Venerina e Siracusa: tutti luoghi in cui si venera il Santo  e che porteranno le loro Reliquie che si uniranno al “braccio” venerato a Melilli. In piazza San Sebastiano verranno quindi accese a ritmo di musica le luminarie.
Durante la notte, l’attesa.
Come la tradizione vuole, le porte della Basilica si apriranno il 4 maggio di primo mattino, alle 4.00,  per accogliere i pellegrini provenienti a piedi scalzi o in auto da ogni parte della Sicilia per invocare il Santo Martire: “E vinemu di tantu luntanu, prima Diu e Sammastianu”.  A seguire gli arrivi dei  “nuri” di Palazzolo, Melilli, Avola, Sortino e Solarino.
Alle ore 10.00, la tradizionale uscita solenne del Simulacro di San Sebastiano sul suo artistico fercolo argenteo, accolto in piazza dai devoti,  dallo sparo di fuochi d’artificio e dal lancio di volantini e petali di fiori. Seguirà l’omaggio floreale del sindaco davanti al palazzo Municipale, con squilli di tromba e suono di tamburi per l’accoglienza del Simulacro. Poi il simulacro sarà condotto in processione fino alla chiesa madre.
Dal 5 all’11 maggio, le giornate dell’ottavario in Basilica in attesa dei pellegrini che giungeranno da diverse parrocchie della diocesi.
Il simulacro rimarrà esposto alla devozione fino a sabato 31 maggio, quando avverrà la Cunsarbata.
“La devozione verso San Sebastiano è profonda e avvertita”, racconta padre Giuseppe Blandino. “I melillesi chiedono al loro Santo protezione e forza per affrontare i momenti difficili della vita. Si affidano a Lui perchè possa sostenerli e incoraggiarli, senza abbattersi nelle difficili prove cui siamo ogni giorno sottoposti. Ed è anche il messaggio della sua vita e del suo martirio”.

 

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