Mensa scolastica, "troppe famiglie morose": da febbraio stop ai pasti per i loro figli
Stop al servizio di mensa scolastica per i bambini i cui genitori non saldano le tariffe previste entro domani. Dal primo febbraio prossimo, l’amministrazione comunale bloccherà l’erogazione del servizio. Molto chiaro l’avviso pubblicato dal Servizio Refezione Scolastica, diretto da Giuseppe Calabretta. “Essendo ampiamente scaduto il termine dilatorio concesso- il contenuto della comunicazione- si invitano i genitori a saldare il debito pregresso relativo ai pasti fruiti dai bambini e non pagati, visibili nell’Applicazione Spazioscuola. Se in difetto, dall’1 Febbraio 2023, si bloccherà la fruizione, con comunicazioni inviate ai dirigenti scolastici”. A far storcere a molti il naso è il passaggio successivo, in cui il Comune avverte che i presidi dovranno “vigilare attraverso il personale docente sull’ammissibilità alla fruizione del servizio”. Certamente situazioni spiacevoli quelle che rischiano di verificarsi. E’ anche vero che i genitori in debito con l’amministrazione comunale riceveranno un sms in cui saranno messi al corrente del problema. Non dovrebbe, in teoria, verificarsi, dunque, la situazione in cui i piccoli si ritrovano a mensa con i compagni, senza poter consumare il pasto. La pubblicazione di questo avviso sta, comunque, suscitando polemiche nelle scuole, tra le famiglie destinatarie. Secondo indiscrezioni, la decisione scaturirebbe dalla constatazione che il numero di famiglie che non hanno pagato i pasti consumati dai loro figli a scuola sarebbe particolarmente alto.