“Messaggero di pace”, il busto reliquiario di Sant’Antonio di Padova è a Siracusa

Scortato dalla Polizia, è arrivato a Siracusa il busto reliquiario di Sant’Antonio di Padova, usualmente custodito nel santuario di Messina. Rare le sue missioni in altre città e parrocchie. Siracusa è una eccezione. Ad attenderlo, ieri pomeriggio, nella chiesa della Pizzuta intitolata proprio al Santo taumaturgo, una piccola folla e fuochi d’artificio. Fino al 9 marzo rimarrà a Siracusa, con una serie di appuntamenti che ruotano attorno alla parrocchia di via Lo Surdo che vedranno anche la partecipazione dell’arcivescovo Lomanto ed il saluto dell’amministrazione comunale.
“Il busto reliquiario è stato realizzato a Padova e richiesto dalla nostra basilica a Messina”, racconta don Mario Magro, rettore del Santuario dedicato a Sant’Antonio nella città dello Stretto. “E’ un busto con l’immagine del bambino Gesù in braccio al Santo, come da iconografia tradizionale. All’interno c’è una reliquia che è ex corpore, ex cute di Sant’Antonio, prelevato nelle ultime ricognizioni sul corpo. Anche la reliquia è un dono della basilica di Padova a Messina. Non va normalmente in giro, in pellegrinaggio, perchè c’è già la basilica di Padova che fa questo, loro sono i custodi del corpo”. Ed anche questa frase spiega l’eccezionalità di queste giornate a Siracusa.
“E’ stata un’accoglienza calorosa – confida don Mario – vedevo le espressioni della gente rivolte al busto, erano tipiche della pietà popolare”. I volontari della parrocchia, gli scout, centinaia di fedeli e devoti. Non è un mistero che in Sicilia sia particolarmente forte il culto di Sant’Antonio. A Messina, ogni anno a giugno, si contano a migliaia le presenze. “Nella storia della Chiesa, lui ha fatto straordinari miracoli. Le piccole e le grandi cose. Per cui nella mentalità popolare è subito divenuto un santo miracoloso, che fa grazie. Ecco allora che devozione e culto crescono all’inverosimile, in ogni parte del mondo. Ed anche in certi Paesi che non sono cristiani si vede gente di altre religioni che venera e onora questo grande Santo. Forse l’unico venerato anche da altre religioni”, spiega ancora il rettore del Santuario messinese di Sant’Antonio di Padova.
Il senso della sua visita a Siracusa? “Sant’Antonio è un messaggero di pace. I suoi insegnamenti sono la via maestra per diventare tutti uomini di pace, artigiani di pace. E sappiamo bene come gli uomini di oggi abbiano bisogno di pace, di una comunità unita e fede”.

in foto: da dx Davide Muccio, don Davide Di Mare, don Mario Magro, padre Michele Giansiracusa. Sullo sfondo, il busto reliquiario