Messina tende la mano agli scontenti del centrodestra. Gennuso: "Lui candidato di Schifani"
Non aveva nascosto di voler tentare di “ricucire” il centrodestra siracusano sin dalle prime dichiarazioni pubbliche. Ed anche in occasione del lancio ufficiale della sua candidatura a sindaco di Siracusa, Ferdinando Messina conferma il suo piano. Dalla sede di Forza Italia, torna a porgere il ramoscello d’ulivo ad Edy Bandiera, l’altro esponente azzurro di “peso”, autosospesi in polemica con le scelte del tavolo regionale di coalizione; e trattative in corso anche con Enzo Vinciullo, coordinatore provinciale della Lega che insieme proprio a Bandiera, Bonomo e Cafeo aveva dato vita ad un primo, rumoroso strappo nel centrodestra aretuseo. Intanto, Messina ha accolto le liste di Alfredo Foti e Salvo Castagnino che, dopo la rottura consumatasi con Garozzo, hanno sposato la causa del centrodestra.
“Ferdinando Messina è il candidato del centrodestra, anzi è il candidato del presidente Renato Schifani ed ha un filo diretto con il governatore”, ribadisce il deputato regionale Riccardo Gennuso segnalando come la scelta dell’ex consigliere comunale non sia riferibile solo ed esclusivamente alla sua area politica, bensì alla nomenclatura alta di Forza Italia in Sicilia.
Il primo compito per Ferdinando Messina è quindi quello di ricompattare la coalizione. E sottotraccia i pontieri sono già a lavoro. La ricerca dell’unità permettere al centrodestra siracusano di provare il “colpo” mancato per pochi punti percentuali cinque anni addietro, quando Reale sfiorò l’elezione al primo turno.