Migranti, anche a Siracusa scatta il piano della Regione contro le malattie infettive

 Migranti, anche a Siracusa scatta il piano della Regione contro le malattie infettive

Procedure certe e standardizzate sin dallo sbarco per individuare eventuali casi sospetti e una chiara divisione di compiti tra gli operatori sanitari e i volontari. Sono alcune delle novità introdotte dal piano di contingenza sanitaria per i migranti presentato dall’assessore regionale Lucia Borsellino. A redigerlo, un gruppo ristretto di cui  fanno parte il responsabile Migrazione dell’assessorato Francesco Bongiorno ed esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Tra le malattie monitorate con particolare attenzione c’è l’ebola. Gli esperti comunque ripetono che  è molto improbabile sbarcati ad Augusta o nel resto della Sicilia possano esserne affetti. Insomma, il rischio di una epidemia non ci sarebbe.
Con il nuovo piano, gli ispettori sanitari dell’assessorato possono avere accesso nei centri di accoglienza e qui monitorare le condizioni igienico-sanitarie. Finora infatti i centri non sono stati sottoposti a un monitoraggio costante. E non sono mancate le denunce sulle condizioni di alcune strutture non sottoposte ad alcun controllo.
Redatte schede per oltre 100 malattie infettive per far si  che ogni operatore, al momento dello sbarco, abbia uno strumento per saperle eventualmente riconoscere e agire di conseguenza.
Nel siracusano il piano è stato comunque anticipato dalle procedure congiunte con medici dell’Asp e  l’accoglienza affidata ad associazioni di volontari.

 

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