Migranti positivi e quarantena a Noto, Musumeci corregge il tiro
Parziale retromarcia del governatore siciliano, Musumeci. Dopo la forte presa di posizione della mattinata sugli 8 migranti positivi al covid trasferiti a Noto e la minaccia di istituire persino una zona rossa, torna sui suoi passi. “La Regione Siciliana ha mantenuto contatti continui con la prefettura di Siracusa e il Comune di Noto. Abbiamo chiesto congiuntamente con il sindaco un forte potenziamento di controlli perché l’area in cui si trovano alloggiati i migranti, che è isolata fuori dal contesto urbano, sia adeguatamente presidiata. Chiedo al ministro dell’Interno di attuare un diverso protocollo di gestione perché nessuno può permettersi che le nostre città finiscano in pasto alla comunicazione negativa solo per aver deciso di non attendere i risultati dei tamponi a bordo o, come continua a chiedere la Sicilia, individuando altre navi per la quarantena obbligatoria”. Toni moderati rispetto alle dichiarazioni di poche ore prima.
“Abbiamo pagato un prezzo troppo alto per rendere pubblicità negativa al nostro territorio, il cui turismo va accompagnato alla ripresa. Chiedo e pretendo maggiore attenzione. Al momento abbiamo città sicure, a partire proprio da Noto, e ci siamo dedicati al protocollo SiciliaSiCura con grande impegno per tutelare il turismo e i nostri cittadini. Nessuno può e deve metterci a rischio”.