Millennials, state mettendo a rischio contagio genitori e i nonni: datevi una regolata
Hanno dai 14 ai 20 anni ed a causa della loro incoscienza rischiano di trasformarsi in pericolosi untori. In molti, infatti, stanno affrontando i giorni dell’emergenza in maniera scriteriata ed incoerente. Privi della guida ferma genitoriale, senza scuola al mattino e non abituati a vivere in casa non si rassegnano ad una Italia in quarantena.
A Siracusa come a Palazzolo, ad Avola come a Portopalo o ad Augusta la sera si riuniscono in casa o in campagna. Le scampagnate come rimedio alla monotonia di giornate in emergenza sanitaria. E questo irresponsabile comportamento espone a grande rischio i genitori ed i nonni di questi giovani incapaci di comprendere la serietà della situazione.
Le consegne a domicilio di pizza e panini fioccano. Alle volte i runners portano allo stesso domicilio venti pizze, dieci panini: volumi non da nucleo familiare e che parlano di raduni e forse anche feste. Una fonte non ufficiale lascia intendere che anche nel caso dell’anziano di Sortino una qualche responsabilità l’avrebbero familiari di rientro dal nord.
Pure gli universitari sotto quarantena, rientrati da zone focolaio dal 25 febbraio in avanti, avrebbero uno strano concetto di isolamento domiciliare: condividono il bagno, l’asciugamano, gli ambienti. Tutto sbagliato. E l’autorevolezza genitoriale non è pervenuta. La pandemia esulta.
“Sappiamo che i ragazzi si fanno portare pizze e panini a domicilio anche a gruppi di 20 o 30”, dice l’assessore di Palazzolo Acreide, Maurizio Aiello. “Devono capire che se beccano il contagio e se lo passano tra loro, lo porteranno in casa: ai loro genitori, ai loro nonni. Un giovane può combattere e bene l’eventuale coronavirus, ma per gli anziani è più difficile. Questo rischio vale una scampagnata? Anche se hai 15 anni devi essere responsabile”, aggiunge il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo. Ma sul punto concordano praticamente tutti gli amministratori locali.
La minaccia di una denuncia e di una multa non è bastata a placare la voglia di festa di chi non riesce a leggere la gravità del momento. Ci riuscirà la paura di far ammalare seriamente genitori, nonni ed affetti?
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