Minacce di morte al vicino 80enne: assolto imprenditore agricolo
Assolto dall’accusa di minacce e danneggiamento l’imprenditore agricolo di Pachino, 53 anni, difeso dagli avvocati Luigi e Francesco Caruso Verso. L’uomo, incensurato, titolare di porto d’armi, era stato querelato dal proprietario di un fondo rustico confinante con il suo. Nella querela, il vicino affermava di essere stato oggetto di minacce di morte e del lancio di alcune pietre di grosse dimensioni, che gli avevano danneggiato l’autovettura e non lo avevano colpito per puro caso.
Secondo il P.M. d’udienza, che ha chiesto la condanna a 9 mesi di reclusione, ed il difensore di parte civile, avv. Salvatore Marziano, le prove raccolte nell’istruttoria dibattimentale erano sufficienti a dimostrare la responsabilità penale dell’imputato.
I difensori, Luigi e Francesco Caruso Verso hanno sottolineato, invece, come la denuncia, trovasse origine nel documentato astio della presunta persona offesa, un ottantenne, nei confronti del vicino.
L’anziano -secondo la ricostruzione della difesa- avrebbe pensato bene, conoscendo la passione dell’imputato per la caccia, di accusarlo, ingiustamente, di minacce e danneggiamento, al solo scopo di far revocare al 53enne la licenza di porto di fucile, per il pericolo che potesse abusare delle armi.
In effetti, a gennaio del 2017, il Commissariato di Pachino, in via cautelare, aveva sequestrato le armi al cacciatore.
I difensori hanno sostenuto l’ inattendibilità delle dichiarazioni accusatorie. Nonostante fosse stato indicato un testimone, questi non è mai stato chiamato a deporre.
Il giudice ha accolto le argomentazioni dei difensori, assolvendo l’imputato “perché il fatto non sussiste”.