Minacciato da un uomo armato il deputato regionale Gennuso: "ritratta o per te è finita"
Uomini armati hanno minacciato il deputato regionale Pippo Gennuso. E’ accaduto lunedì ma solo oggi se ne è avuto notizia. Gennuso, come ogni mattina si stava recando nella sua azienda agricola di contrada San Basilio, a Ispica, quando è stato fermato da due emissari a bordo di una moto di grossa cilindrata. “Uno di loro mi ha detto in modo chiaro ‘devi ritrattare o per te è finita’. Poi prima di andare via, uno dei sicari ha aperto la giacca e mi ha mostrato la pistola”, rivela il parlamentare. Sul caso è stata presentata denuncia ai Carabinieri di Rosolini.
La minaccia fa riferimento a un’estorsione da 50.000 euro subita dal parlamentare regionale e dal figlio Riccardo, episodio connesso alla sala bingo del quartiere Guadagna di Palermo
rilevata e gestita dai Gennuso, su cui avevano messo gli occhi gli uomini della cosca di Santa Maria di Gesù.
A luglio scorso, nel corso dell’operazione ‘Bingo family’, i carabinieri del Ros avevano
arrestato tre persone, tra cui i fratelli Cosimo e Giorgio Vernengo, figli dell’ergastolano Pietro, racconta l’Agi.
“In passato -ricorda ancora Gennuso – almeno in un paio di occasioni, dipendenti della struttura erano stati avvicinati da figuri che avevano affidato loro messaggi chiari:
‘Sappiamo dove andarli a trovare padre e figlio'”. Ad agosto 2015 lo stesso Gennuso era stato minacciato con una pistola, questa volta a Roma. “Non me la sento piu’ di continuare – adesso si sfoga – vendo la sala bingo, abbiamo gia’ messo in vendita la società, anzi in
svendita. Del resto non posso nemmeno più avvicinarmi a locale, se non di nascosto. E’ diventata una situazione insostenibile”.