Mini-telefonini scovati in carcere ad Augusta dalla Polizia Penitenziaria
Ancora una volta, due piccoli telefoni cellulari sono stati trovati in carcere ad Augusta da agenti della Polizia Penitenziaria. Sono stati scovati negli spazi destinati alla popolazione carceraria ed erano verosimilmente nella disponibilità di detenuti, per comunicare con l’esterno.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. Indicazioni utili attese dall’analisi dei tabulati e dall’elenco di chiamate in entrata ed in uscita che sarebbero presenti nella memoria del mini dispositivo.
Nello Bongiovanni, del sindacato di Polizia Penitenziaria Sippe, si complimenta con gli agenti intervenuti per la professionalità dimostrata. “Ma ad Augusta è difficile lavorare con la grave carenza di organico che lamentiamo da anni”, ricorda Bongiovanni. Il problema è noto: l’istituto è sovraffollato e gli agenti di PolPen in servizio non arrivano a 200.