Mobilitazione a Canicattini: politica e società civile dicono no al progetto della Lindo

 Mobilitazione a Canicattini: politica e società civile dicono no al progetto della Lindo

Oggi è stata la giornata della mobilitazione per la difesa del territorio e del paesaggio. In contrada Bosco di sopra, a Canicattini Bagni, si sono dati appuntamenti rappresentanti delle amministrazioni locali di Siracusa, Noto, Palazzolo e Canicattini; deputati nazionali e regionali siracusani come Paolo Ficara, Zito e Pasqua; l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei; associazioni ambientaliste con Legambiente in testa e poi tanti semplici cittadini. C’era persino un asinello al corteo della prima parte della mattina.
“Non diciamo no all’energia pulita da fonti rinnovabili. Siamo contrari ad investimenti speculativi che non lasciano e non danno nulla al territorio”, ha spiegati Paolo Amenta, vicepresidente di Anci Sicilia ed anima della mobilitazione.
Nonostante il no dei territori, la Regione ha recentemente espresso parere positivo alla realizzazione di un grande impianto fotovoltaico a terra proprio in contrada Bosco di Sopra, a Canicattini.
“In questi anni di governo nazionale abbiamo spinto tantissimo sull’efficientamento energetico, l’autoproduzione, le comunità energetiche. Oggi non abbiamo manifestato la nostra contrarietà alla produzione di energia pulita e alternativa come quella solare per le nostre abitazioni e per le imprese, ma verso la costruzione di megaimpianti fotovoltaici industriali a terra come quello della Lindo srl, nato da un fondo speculativo inglese, che interessa un terreno agricolo di oltre 100 ettari, che metterebbe a rischio, deturpandolo e stravolgendolo irrimediabilmente, un ampio territorio di grande pregio naturalistico, paesaggistico e storico, al centro dei siti Unesco di Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide e Pantalica, all’interno del futuro Parco Nazionale degli Iblei”, ha poi detto il parlamentare Paolo Ficara.

 

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