Moria di pesci nel golfo di Augusta, interrogazione al Ministro dell'Ambiente
Il parlamentare siracusano, Paolo Ficara (M5s) ha presentato una interrogazione urgente al Ministero dell’Ambiente dopo la moria di pesci e granchi nel golfo di Augusta, nei pressi di Thapos (Priolo). Le immagini riprese da alcuni pescatori mostrano la portata di un evento anomalo, per il quale sono in corso precise indagini.
“La moria di pesci nel tratto di costa antistante Augusta e Priolo Gargallo non è, purtroppo, un fenomeno del tutto nuovo in questa zona della provincia di Siracusa. Già nel gennaio 2011 era stata riscontrata un’anomala moria di granchi nel mare di Priolo Gargallo, nei pressi della centrale termoelettrica Enel”, ricorda Ficara che ha chiesto al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di “accertare le cause dell’evento, in modo da escludere ogni possibile associazione con il presunto sversamento di idrocarburi segnalato alla Guardia Costiera di Siracusa pochi giorni prima”.
Anche il deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) sta seguendo con attenzione l’evoluzione della vicenda. E per fare in modo che non si abbassi la guardia, ha presentato anche un esposto in Procura a Siracusa. Il deputato regionale pentastellato aveva in precedenza fatto partire l’allarme per il presunto sversamento di idrocarburi in mare dello scorso 12 novembre, episodio precedente alla moria di pesci. Ha contattato Capitaneria di Porto, Arpa e Polizia Municipale di Melilli, segnalando lo sversamento di sostanze la cui natura è ancora da accertare, ma che coloravano di nero l’acqua proveniente dal Canale Alpina, nei pressi del pontile ASI, all’interno della rada di Santa Panagia. “Con il mio esposto chiedo se esiste una qualche relazione fra l’evento di giovedì 12, ovvero l’acqua nera uscita dal canale Alpina, e gli eventi di sabato 14 e domenica 15, rispettivamente pesci morti e granchi morti. Oltre a questo, chiedo di essere informato delle risultanze delle analisi dei campioni prelevati, prelievi ai quali ho personalmente assistito”, spiega Pasqua.