Musica ad alto volume nel cuore della notte, denunce e sanzioni tra Noto e Portopalo

Erano passate le 3 di notte ma la musica era ancora ad altissimo volume in pieno centro storico a Noto.
Questa la ragione per cui gli agenti del locale commissariato hanno raggiunto un locale pubblico, in cui circa 40 persone, con deejay al lavoro utilizzando un mixer, continuavano a godersi la serata. In base alle verifiche effettuate è emerso che il titolare dell’esercizio disponeva di autorizzazione alla diffusione di musica fino all’1:30. E’ stato, pertanto, denunciato per disturbo del riposo delle persone e per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità essendo stato già diffidato lo scorso mese per le stesse ragioni.
La polizia di Pachino, invece, in uno stabilimento balneare di Portopalo, hanno denunciato una donna di 40 anni ed un uomo di 38 anni, entrambi già conosciuti alle forze di polizia, per aver organizzato una serata danzante non autorizzata e per disturbo della quiete pubblica.
Inoltre, gli agenti hanno elevato una sanzione amministrativa dell’importo di 10.000 euro per la violazione dell’ordinanza sindacale in materia dei limiti orari, emissioni sonore ed inquinamento acustico.
Quella della musica dal vivo è una proposta amatissima dal pubblico.Poco rispettate, invece, le normative vigenti in materia, di cui spesso gli organizzatori degli eventi non hanno adeguata conoscenza. In sintesi, le regole dicono che “senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, feste da ballo, né altri simili spettacoli o trattenimenti. L’Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la licenza prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio”. Inoltre, la Legge Quadro sull’inquinamento acustico stabilisce che nei locali ove si diffonde musica, a prescindere se trattasi di musica dal vivo o di sottofondo musicale, è obbligatoria la “perizia fonometrica” da presentare agli enti preposti ai controlli. Infine va richiesta autorizzazione SIAE (Società Italiana Autori Editori). Tutti questi documenti vanno prodotti ed esibiti in occasione dei controlli, pena l’emissione di sanzioni amministrative e/o penali.
Foto: repertorio.