Musica, luci e fuochi d’artificio nel porto Grande e i fenicotteri lasciano le Saline di Siracusa
I fenicotteri sono ormai una presenza costante nei pantani delle Saline di Siracusa. Negli ultimi anni, la riserva è diventata anzi una delle destinazioni preferite di questi eleganti uccelli migratori. Lo scorso anno erano circa 500 ed il loro caratteristico verso era chiaramente avvertito anche dalle villette che sorgono a ridosso dell’area protetta, una bolla salvata dalla cementificazione della costa. I dati ufficiali parlano anche di circa 200 nidificazioni, un record per le Saline di Siracusa.
Ma un anno dopo, oggi, la situazione appare diversa. Delle centinaia di fenicotteri degli scorsi anni, se ne ammirano poco meno di una cinquantina. Gli stormi che volavano al tramonto anche sul teatro greco di Siracusa, prima di posarsi nei pantani alle porte sud di Siracusa, sono un ricordo. Di nidi neanche a parlarne.
Un cambio di abitudini dovuto a qualche aspetto ambientale, esterno o bizze da uccelli migratori? La siccità e le poche piogge, forse, hanno influito nel rendere i pantani meno ospitali. E questo potrebbe essere un primo elemento.
Quanto alle condizioni ambientali della riserva, gestita con attenzione dal Libero Consorzio Comunale, la stanziale presenza di martin pescatori, aironi cinerini ed altre specie certifica il buono stato generale dell’oasi naturale. Sta però aumentando la quantità di rifiuti che le correnti portano quasi sin dentro i pantani. Plastica in particolare: bicchieri, piatti. E poi le mareggiate depositano sulla costa adiacente alle Saline persino frigoriferi, oltre a pneumatici. Questo è un altro aspetto dell’emergenza spazzatura che Siracusa sta attraversando senza trovare soluzioni.
Quanto meno i canneti interni rappresentano una discreta barriera per proteggere gli uccelli dalle luci di Ortigia, riverberate dallo specchio d’acqua del porto Grande, ed attutiscono alcuni fastidiosi rumori. Come la musica che arriva da ogni parte della linea di costa e rimbomba nella riserva. E nulla possono – i canneti – contro i fuochi d’artificio. L’esplosione di giochi pirotecnici, da varie parti interne al porto, potrebbe aver indotto i fenicotteri ad abbandonare la riserva Saline di Siracusa.
Nelle settimane scorse, i responsabili dell’ufficio Parchi e Riserve hanno incontrato gestori e titolari di diversi pubblici esercizi, invitandoli a prestare massima attenzione sul delicato aspetto relativo all’impatto dei fuochi d’artificio sulla fauna della riserva. Alle volte, però, vengono esplosi anche da pertinenze di abitazioni o terreni.
In attesa di capire con certezza, i fenicotteri sono intanto andati altrove. Sardegna in particolare. E nulla come la natura sa come indicare un cambiamento in atto.
Foto di Ismael Mazzacca