Niente pista ciclabile in corso Gelone, al suo posto nuova viabilità e bus rapido

Il nuovo sistema di corsie ciclabili bidirezionali e protette non attraverserà corso Gelone. Il tracciato è stato modificato con un provvedimento di giunta che era stato anticipato alcune settimane fà dall’avvio di una interlocuzione con la Regione, ente da cui proviene il finanziamento per la realizzazione in corso. La variante tecnica “sposta” la ciclabile da corso Gelone (e da un breve tratto di Teracati) su via del Santuario, via Mauceri e via Ierone I.
Michele Mangiafico (Civico4) era stato tra i primi a criticare quella scelta iniziale. “Come avevo detto già ad aprile 2022, il progetto di ciclabile in corso Gelone era contrario al Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile). L’amministrazione comunale ha tentato di arrampicarsi sugli specchi, a causa di un Biciplan raffazzonato, incoerente con la volontà espressa dal Consiglio comunale, inadeguato nei tempi rispetto al trasporto locale”, dice oggi.
Una versione smentita dal settore Mobilità e Trasporti del Comune di Siracusa. “Il progetto di ciclabile a corso Gelone non è mai stato contrario al Pums. Quel piano – spiegano – detta le linee guida che vengono tradotte su dimensione operativa dal Biciplan. L’indicazione del Pums è creare un sistema urbano di ciclabili collegate tra loro, da sud a nord, senza indicare un itinerario preciso. E questo indirizzo lo abbiamo mantenuto”. Quindi con o senza ciclabile in corso Gelone, il Pums è rispettato: questo lo sottolineano gli uffici. Perchè allora cambiare il tracciato, rispetto a quello inizialmente indicato anche dal Consiglio comunale? “Si è preferito utilizzare corso Gelone e Teracati per la creazione delle future corsie riservate del Bus Rapid Transit: corsie preferenziali dedicate agli autobus, per velocizzare il trasporto pubblico”. Appesantire corso Gelone con una pista ciclabile e due corsie preferenziali per il bus rapido avrebbe significato eliminare tutto il traffico locale. La scelta operata, seguendo la spiegazione fornita dai tecnici comunali, è stata quella di “occupare” spazio solo per il BRT, cosa che già di suo porterà all’eliminazione delle due fasce di sosta per le auto, a sinistra e destra.
Ma per Mangiafico, “la relazione tecnica che accompagna la Delibera accerta che le larghezze stradali di corso Gelone e viale Teracati non consentono la contemporaneità del trasporto pubblico locale previsto dal Pums e delle ciclabili, dunque la relazione dimostra la faciloneria e la superficialità con cui fino ad oggi si è mossa l’amministrazione comunale, andando a sbattere sul muro perchè presuntuosa e saccente al punto da ritenere di perseverare”.