Niente treni per i pendolari nei festivi: "Il primo arrivo a Siracusa è alle 13.12 (in bus da Catania)"
Nessun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 6,00-9,00 nei giorni festivi. Se qualche settimana fa si trattava di timori, ipotesi da confermare, oggi questa è per il Comitato dei Pendolari Siciliani una certezza. Ne parla il presidente, Giosuè Malaponti, che osserva come “nonostante si sia tanto parlato di ripartenze, turismo e rilancio, il governo regionale il settore dei trasporti ferroviari continua a soffrire, almeno sul versante legato agli spostamenti per lavoro.
Investimenti riguardano l’incentivazione dei treni turistici Siracusa-Modica-Ragusa con i Barocco Line, i Taormina-Catania Line, i Cefalù Line che da Punta Raisi vanno a Palermo e, appunto, a Cefalù.
Malaponti ricorda che oltre ai turisti e proprio per assicurare ai turisti i servizi sul territorio “servono i lavoratori, un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro”.
Entrando nel dettaglio, il primo treno regionale da Messina parte alle 7,45 per arrivare a Palermo alle 11.04 e da Palermo alle 08.32 per giungere a Messina alle 11.17. Il Messina-Catania ha un treno alle 6.52 e arriva a Catania alle 08.52, mentre da Catania a Siracusa il primo bus sostitutivo al treno è previsto alle ore 11.03 con arrivo a Siracusa alle ore 13.12 (tratta chiusa dal 13/06 al 31/07/2021).
“Chi, inoltre, deve andare a lavorare nei giorni festivi, pur avendo acquistato un abbonamento mensile, non può utilizzare il treno perchè non previste le fasce orarie lavorative, nemmeno utilizzando i treni turistici”.
Il Comitato dei Pendolari Siciliani ha le idee chiare. “La Regione Siciliana, committente del servizio di trasporto ferroviario regionale-fa presente Malaponti- comunque paga il dovuto all’impresa ferroviaria per i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi.
Per onestà intellettuale, il servizio c’è seppur ridotto al minimo ma non garantisce gli orari dei primi treni del mattino. A luglio dell’anno scorso avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale nel predisporre la bozza oraria 2020-2021 di riprogrammare gli orari garantendo la continuità del servizio nelle fasce orarie pendolari (06.00/09.00) anche la domenica e nei giorni festivi tenuto conto che anche in questi giorni vi sono lavoratori che devono spostarsi per assicurare dei servizi ai cittadini avendo pagato un abbonamento (mensile-settimanale) per un servizio che, in effetti, c’è, ma non garantisce gli spostamenti lavorativi”.
La richiesta che parte oggi è indirizzata “al Dipartimento Trasporti di voler inserire nella programmazione dell’orario 2021-2022 gli orari di partenza dei primi treni del mattino dei giorni feriali nella fascia pendolare 06.00/09.00 a garanzia della continuità del servizio pendolare”.