No al Ccr Lauricella, i residenti costituiscono il Comitato Monsignori: “Possibili azioni legali”

 No al Ccr Lauricella, i residenti costituiscono il Comitato Monsignori: “Possibili azioni legali”

Si è costituito ufficialmente al termine della prima assemblea, nella tarda serata di ieri, il nuovo Comitato di quartiere “Monsignori”, composto dai residenti della zona alta della città che in queste settimane stanno protestando contro la realizzazione del Ccr Lauricella. Nella sala parrocchiale del Sacro Cuore si sono dati appuntamento un centinaio di cittadini. Del direttivo del nuovo comitato fanno parte: Giuseppe Pisasale, presidente, Giuseppe Carnazzo, suo vice, Giancarlo Barca, segretario, i consiglieri Alberto Frontino, Giuseppe Saccuzzo e Riccardo De Luca ed infine il tesoriere Danilo Intelisano. “Obiettivo principale del comitato- spiega il direttivo-è rappresentare in modo ufficiale e legale le istanze dei residenti, soprattutto
opporsi fermamente alla realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Monsignor Gozzo e via Monsignor Lauricella”. L’assemblea di ieri è stata l’occasione per ribadire le ragioni del no. “Il CCR-tornano a spiegare i residenti- verrebbe costruito in un’area urbanisticamente non idonea (classificata come S1, destinata a scuole e asili nido).L’impatto negativo sulla qualità della vita sarebbe enorme: traffico pesante, odori sgradevoli, rischio incendi e svalutazione degli immobili. L’Amministrazione -l’accusa del comitato “Monsignori”- non ha rispettato le promesse fatte ai cittadini e non ha fornito nessun documento ufficiale che giustifichi questa scelta”. Il comitato ritiene di poter colmare, con la propria attività, una lacuna emersa in questi mesi, quando le “richieste dei cittadini sono state ignorate. Saranno adesso rappresentate le necessità del quartiere in maniera univoca”. Il nuovo organismo ha chiarito l’intenzione di collaborare “con l’amministrazione comunale per la riqualificazione delle aree abbandonate, in una zona abbandonata all’incuria da oltre 10 anni”. A questo proposito parte la richiesta di “interventi concreti, per migliorare i servizi, il decoro urbano e la sicurezza della zona. Diciamo basta alle mancate risposte: il Comune deve ascoltarci e rispondere con chiarezza alle nostre richieste”. Il comitato non esclude la possibilità di portare avanti azioni legali ed istituzionali per fermare la realizzazione del Ccr. In realtà, che il centro comunale di raccolta di via Lauricella non debba farsi è stato dichiarato anche dal sindaco, Francesco Italia. Ad oggi, tuttavia- motivo di preoccupazione dei residenti -non sarebbero stati prodotti documenti in merito e l’impresa aggiudicataria avrebbe apposto i cartelli di inizio cantiere”.

 

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