Non paghi la mensa? “Escluso dai benefici del diritto allo studio”, polemica sul Comune
Una circolare inviata dal Comune, settore politiche scolastiche, agli istituti comprensivi cittadini recita che gli studenti che non salderanno il servizio di mensa scolastica entro il 31 giugno saranno esclusi “da tutti i benefici del diritto allo studio”.
Ad una prima lettura, sembra quasi che il Comune di Siracusa voglia persino spingersi a limitare il diritto allo studio, previsto dalla Costituzione. Tutta colpa di una formulazione surreale di un concetto molto più semplice, in realtà: i morosi verranno esclusi dai benefici connessi al diritto allo studio, quale è la mensa. Bastava scriverla così per evitarsi un giro di polemiche, non tutte infondate. Gli uffici hanno puntato su di una formulazione autoritaria e perentoria dando quasi l’idea di voler lasciare i ragazzini fuori dalle scuole.
“Il diritto allo studio non può essere messo in discussione da nessuno, perché i padri costituenti, e in modo particolare Giuseppe Dossetti, si batterono perché venissero inseriti sacri e inalienabili nella nostra Costituzione”, ricorda Vincenzo Vinciullo insieme ai consiglieri comunali Salvatore Castagnino e Mauro Basile. “Surreale se il Comune pensa di poter andare oltre e superare la Costituzione. Più rispetto per i bambini e per le famiglie realmente in difficoltà, che non riescono neanche a garantire la mensa ai loro figli”.