Non solo sindacati e lavoratori, in piazza anche Pd e M5S: “manovra toglie futuro”
Non solo sindacati e lavoratori. Questa mattina in piazza, insieme ai 6mila in corteo, c’era anche la politica. Alla mobilitazione generale di Siracusa indetta da Cgil e Uil hanno partecipato anche i vertici regionali di Pd e M5S.
“Il governo di centrodestra porta avanti una politica senza visione che sta spaccando in due il Paese”, dice il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo. “Sono insufficienti gli investimenti sul lavoro e nell’istruzione dove, in quest’ultimo caso, il ridimensionamento scolastico vedrà scomparire in Sicilia almeno 100 istituti. Nel silenzio colpevole e complice di Renato Schifani. Non va meglio con le politiche industriali mentre è oramai un dato di fatto il progressivo e continuo smantellamento del sistema sanitario pubblico. Di fronte a liste di attesa infinite, anziché investire sui medici e sugli ospedali – prosegue Barbagallo – si privilegiano le strutture private e affondano le radici nelle clientele più spregiudicate. Ma chi a stento arriva a fine mese non può permettersi cure a pagamento, in particolare al Sud e in Sicilia nello specifico”.
Anche il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola ha partecipato al corteo, insieme al deputato ARS Carlo Gilistro. “Le rivendicazioni dei sindacati sono normali rivendicazioni di uno stato di diritto come il nostro Paese che ha lavorato anni per ottenere tutele per i cittadini e lavoratori che oggi vengono spazzate via dal governo di destra. Abbiamo ribadito in maniera corale la parola basta con un governo che distrugge la sanità pubblica e l’istruzione. Basta con un governo che saccheggia la Sicilia e il Sud con l’autonomia differenziata. Basta con un governo che usa i giovani come bancomat e ipoteca il loro futuro. La nostra idea di Paese – concludono Di Paola e Gilistro – è quella che porta avanti il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte”.