Noto.La Polstrada a palazzo Ducezio per studiare strategie "ad alto impatto" contro gli incidenti
Nuove modalità operative per garantire la sicurezza stradale in Sicilia orientale. Se n’è discusso oggi a palazzo Ducezio, a Noto nell’ambito di un incontro voluto dal dirigente del Compartimento Polizia Stradale della Sicilia Orientale, Cosimo Maruccia e e a cui hanno preso parte tutti i dirigenti di quest’area dell’isola. “Un modo per dare un segnale importante – spiega il comandante della Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa- ad un territorio che purtroppo, nelle ultime settimane, è stato devastato da un’ondata di maltempo che ha provocato degli incidenti, anche mortali, come quello che, proprio alle porte di Noto, ha provocato tre vittime, tra cui una bambina”. L’idea sarebbe quella di lavorare con “moduli più flessibile e con un interscambio tra le province, tenendo conto della spending review, ma rendendo i servizi più snelli ed efficienti – prosegue Capodicasa- Si lavorerà con attività sempre più incisive per contrastare tutti i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza stradale”. Collaborazione fitta, quindi, tra polizia stradale e Centro mobile di revisione, per il controllo delle condizioni dei mezzi che percorrono le arterie del territorio. Controlli sui bus, soprattutto nell’imminenza della stagione turistica, sui mezzi pesanti, sulle condizioni dei conducenti di qualsiasi tipo di veicolo, ovviamente anche relativamente all’uso di alcool e droga alla guida, insieme all’Asp. Interlocuzione costante, inoltre, con gli enti proprietari delle strade per garantire una viabilità più sicura. “Intensificheremo l’attività di segnalazione- continua Capodicasa- dei punti critici della rete stradale, sollecitando interventi, anche piccoli, “tampone”, non necessariamente faraonici ma risolutivi, per evitare che le condizioni del manto stradale, la conformazione della strada o l’usura mettano a repentaglio la vita di chi si sposta lungo i nostri collegamenti”.Maruccia ha sollecitato la realizzazione di piani compartimentali trimestrali relativi ai servizi di vigilanza stradale tra le cinque province della Sicilia orientale, così da garantire la copertura totale della rete autostradale e statale tra Siracusa e Messina. La strategia su cui la Polstrada intende puntare si basa su nuovi modelli, definiti “operazioni ad alto impatto”.