Noto. Parco Archeologico di Eloro, l'assessore Cettina Raudino ci prova: "presto l'istituzione"
L’assessore Cettina Raudino ha partecipato all’assemblea delle città d’arte e cultura in cui si è parlato anche della nascita del parco archeologico di Eloro. Durante l’incontro è stato denunciato il ritardo con cui il governo sta procedendo all’attuazione del decreto “Destinazione Italia” con cui si potranno finanziare progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, per un valore fra 1 e 5 milioni di euro.
“E’ stato un incontro molto positivo – ha detto l’assessore Raudino – perché ha permesso agli amministratori delle più importanti città d’arte italiane di confrontarsi e di esportare buone pratiche. Ovviamente è un brutto colpo scoprire che il bando Destinazione Italia, su cui contavamo, è ancora fermo. Ho inoltre evidenziato, sulle aree archeologiche, la necessità di trovare con la regione delle nuove forme di collaborazioni. Ad esempio, il parco archeologico di Eloro potrebbe essere in dirittura d’arrivo e sarà mia cura sollecitare l’assessore regionale per formalizzarne l’istituzione. Perché in questa gestione vedo buone opportunità per le associazioni degli operatori culturali esperti e qualificati nel settore, in grado di poter fare impresa e dare occupazione”.
Potrebbe presto nascere dunque il parco archeologico di Eloro, nella zona di lido di Noto. Nel sito di Eloro insistono, anche se non visibili, i resti del teatro greco, del santuario, di un porticato con le mura urbane, oltre all’agorà e ad alcune cisterne. Ben visibili invece i resti della colonna Pizzuta nata come un monumento funerario alto più di dieci metri di cui oggi resiste la base.
Corrado Parisi