Noto. Sopralluogo al futuro Museo del Mare, definiti gli ultimi dettagli
Sopralluogo nell’area in cui sorgerà il Museo del Mare, nella frazione di Calabernardo, nei locali dell’ex caserma della Guardia di Finanza del Lido di Noto. Il Museo del Mare è stato presentato di recente nell’ambito del Salone italiano della Subacquea alla presenza del curatore, Edoardo Bruni, del direttore del Museo del mare e della navigazione antica di Santa Severa, l’archeologo Flavio Enei, e di Armando Montanari, docente del Dipartimento Turismo della Sapienza di Roma. Al sopralluogo di ieri hanno preso parte, oltre al sindaco, Corrado Bonfanti e al curatore del museo Bruni, il soprintendente del Mare della Regione, Sebastiano Tusa con il funzionario dell’unità operativa Beni Archeologici, Nicolò Bruno. Definiti gli ultimi dettagli per l’imminente disposizione dei reperti che saranno collocati nella nuova “casa del mare”, come le anfore che la Soprintendenza renderà fruibili, con luci e schermi da collocare all’interno. “La realizzazione del Museo è il punto di partenza di una strategica turistica e culturale- commenta Bonfanti- frutto di una lungimirante prospettiva che ci consentirà di promuovere e allargare l’offerta turistica delle zone costiere. Mi ritengo soddisfatto per avere avviato già da tempo questo importante progetto coinvolgendo professionisti ai massimi livelli, il nostro Museo del Mare sta per aprire i battenti con i migliori auspici”. Entusiasta la vicesindaca, Cettina Raudino: “Il museo del mare può essere una nuova importantissima risorsa-ha detto- Non solo in quanto attrazione turistica ma anche quale nuovo centro di studio che, catalizzando le eccellenze dell’archeologia del territorio in sinergia con altre realtà, può dare nuovo impulso alla ricerca e quindi alla valorizzazione dei beni archeologici sommersi. Garantire scientificità, coinvolgere esperti della comunità e le associazioni in una struttura di gestione dinamica ed inclusiva sarà il mio contributo a questa brillante operazione”.