Noto. Terremoto di magnitudo 4.6, recupero beni artistici: esercitazione di Protezione Civile
Oltre 100 volontari di Protezione Civile per un’esercitazione regionale che ha simulato lo scenario di un terremoto di magnitudo 4.6. Una due giorni promossa dall’associazione volontari città di Noto e che, proprio per le caratteristiche della cittadina barocca, ha voluto porre l’attenzione anche sul recupero dei beni artistici.
Durante la prima giornata dell’esercitazione è stato simulato un terremoto di magnitudo 4.6 con conseguente evacuazione degli uffici comunali di piazza Bolivar. Poi è stato allestito in contrada Faldino, nell’ampia area di Protezione Civile, una zona di ammassamento volontari e mezzi mentre venivano simulati i sopralluoghi tecnici dentro gli uffici evacuati.
Durante la seconda giornata, invece, i volontari sono stati inviati a Noto Antica, in Cattedrale e nella chiesa di Santa Chiara simulando il censimento, prima, e il recupero, poi, dei beni artistici. Hanno seguito dal vivo le operazioni il sindaco Corrado Bonfanti, l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Quartararo, il direttore dei Beni Culturali della Diocesi di Noto,Salvatore Maiore, e il direttore generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Calogero Foti.
“Ringraziamo i volontari che hanno partecipato all’esercitazione: lavoriamo tutti insieme per migliorare la sicurezza della comunità. Abbiamo anche inaugurato una nuova cucina mobile”, ha detto il sindaco, Corrado Bonfanti.
L’esercitazione si è svolta con il contributo di Fondazione con il Sud e il patrocinio del Comune di Noto, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, della Diocesi di Noto, del Coordinamento Forze Intervento Rapido e del Csve (Centro di servizio per il volontariato etneo).