Nuove regole per una nuova Ortigia,cosa cambierà e per chi: “Riorganizzeremo il centro storico”
Un’ Ortigia “nuova”, con sempre meno auto e sempre più aree pedonali. L’obiettivo a cui l’amministrazione comunale di Siracusa sta lavorando è, in estrema sintesi, questo e i tempi non dovrebbero essere particolarmente lunghi prima che la “rivoluzione” pensata diventi concreta. Le modifiche riguardano principalmente tre aspetti: il primo riguarda la necessità di ridurre sensibilmente il numero di veicoli che hanno accesso al centro storico. Se il numero di mezzi autorizzati è assolutamente sproporzionato rispetto al numero di residenti (3 mila residenti, oltre 8 mila pass), secondo l’analisi dell’assessore al Centro Storico, Salvo Consiglio, dipende da scelte che, negli anni, sono state effettuate dalle amministrazioni che si sono succedute. “Svariate le categorie di soggetti autorizzati- spiega l’assessore- che nel tempo sono state inserite tra gli aventi diritto al transito. Una dimensione in effetti macroscopica, che un problema- è evidente- lo crea, tanto che l’assessorato alla Polizia Municipale, guidato dall’assessore Giuseppe Gibilisco, sta conducendo i dovuti approfondimenti, con l’obiettivo di ridurre il numero di pass, anche nell’ottica della pedonalizzazione dell’area del Lungomare di Levante”. Dal Castello Maniace al Parcheggio Talete, Ortigia sarà pedonale. Via i parcheggi, via le auto dal lato mare, anche quelle dei residenti. Chi abita in quella zona avrà a disposizione un’area di parcheggio riservata in Riva della Posta ma anche in viuzze interne all’isolotto. “Che non si tratti di un’operazione semplice ci è chiaro- ammette l’assessore Consiglio- ma lo è altrettanto la necessità di riorganizzare Ortigia e la sua fruibilità, con tutte le garanzie necessarie per i residenti, come per gli avventori. Gli autorizzati dovranno adeguarsi a nuove regole- aggiunge l’esponente della giunta Italia- Nessun dubbio su questo”.Secondo i conteggi effettuati in sinergia con l’assessorato alla Mobilità e Trasporti retto da Enzo Pantano, le auto che occupano normalmente la fascia del Lungomare Vittorini sarebbero oltre 200, che troverebbero spazio, altrove. Le attività di somministrazione di alimenti e bevande, invece, dovranno attenersi a nuove, rigide, regole sul decoro urbano. Come preannunciato nei mesi scorsi, i carrellati per la raccolta differenziata non potranno più essere in “esposizione” lungo la strada o sui marciapiedi, a meno che non siano adeguatamente coperti. Chi ha spazi interni, invece, dovrà tenere i carrellati dentro i locali disponibili. Intanto, confermata la moratoria che bloccherà le nuove aperture di esercizi del settore food in Ortigia per tre anni. Entro la settimana i due regolamenti dovrebbero approdare in giunta per l’approvazione della proposta, da sottoporre subito dopo al consiglio comunale. “Il mio auspicio è che il provvedimento possa essere esitato entro giugno- conclude Consiglio- Una volta approvato (magari con degli emendamenti), sarà immediatamente esecutivo e dovrà, pertanto, essere rispettato dai ristoratori, che ne sono già a conoscenza”.
Non è difficile immaginare che la piccola “rivoluzione” possa creare, almeno nelle fasi iniziali, dissapori e disagi. Altrettanto facile supporre che prima di digerire la necessità di rispettare pedissequamente le nuove regole possa dover trascorrere del tempo e che si possa preventivare una forma di repressione incisiva.