Nuovi alberi al Parco di Bosco Minniti, messi a dimora dall’associazione Piantala

Il Parco di Bosco Minniti si arricchisce di dieci nuovi alberi.
L’associazione “Piantala”, presieduta da Giorgia Grillo, è tornata in azione, questa mattina, con l’attività di volontariato strutturato avviata da sei mesi con l’obiettivo di incrementare il verde pubblico in città e di prendersene cura.
“Capita anche di utilizzare, per garantire alle piante una quantità adeguata di acqua, bidoni , laddove non ci sono impianti di irrigazione disponibili- spiega la presidente dell’associazione che continua ad attirare sempre più interesse e che si apre, adesso, anche all’adesione di soci minorenni- Abbiamo ad esempio piantumato tre ulivi di fronte alla sede del Dipartimento di Salute Mentale, in zona Tica – in quel caso li abbeveriamo portando l’acqua proprio in bidoni”.
Fino ad oggi, dalla sua costituzione, l’associazione ha piantato 18 alberi a Siracusa. Sono molto spesso piante donate , da operatori del settore ma anche da privati cittadini. “Le ragioni possono essere svariate- prosegue Giorgia Grillo- E’ capitato, ad esempio, che proprietari di ville in ristrutturazione, dovendo eliminare dal giardino alcuni alberi, ci abbiano contattato manifestando la disponibilità a donarli . Siamo sempre ben felici di poter dare nuova vita alle piante e, di conseguenze, a zone della nostra città che possono beneficiarne. Non siamo ancora numerosi ma abbiamo tanta determinazione e voglia di fare”.
Una considerazione dalla quale scaturisce poi un appello. “Abbiamo bisogno di persone che vengano ad aiutarci- prosegue la presidente dell’associazione “Piantala”- Basta mezz’ora a settimana. Tutte le informazioni ed i moduli di iscrizione per i soci, adulti e minori, sono reperibili attraverso il sito www.piantala-aiac.it. , associazione italiana alberi in città.
“Prossimamente saremo attivi anche nelle scuole- conclude Grillo- e dopo il primo biennio di attività contiamo di poter attribuire anche crediti formativi. Siamo pronti ad accogliere, intanto, anche i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Potranno esclusivamente abbeverare le piante, attività che non implica alcun rischio. Il resto possono effettuarlo, invece, i volontari maggiorenni”.