Nuovo anno scolastico, messaggi per gli studenti. Scrivono Turano, Pierro e l’arcivescovo
Con l’inizio del nuovo anno scolastico sono arrivati, puntuali, i consueti messaggi benaugurali rivolti agli studenti. In questa veloce carrellata, riportiamo la lettera dell’assessore regionale all’istruzione, Mimmo Turano, che tocca anche il tema dell’anticipo deciso per il rientro in classe; a seguire le parole del direttore regionale dell’Ufficio Scolastico, Di Pierro; ed infine il messaggio agli studenti ed al mondo della scuola dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lo Manto.
La lettera agli studenti dell’assessore regionale Turano:
Carissime e carissimi,
con grande emozione e spirito di gratitudine, vi porgo i miei più sentiti auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Ogni prima campanella può essere paragonata a una sorta di “Capodanno”, un’occasione di rinnovamento e riflessione, in cui possiamo guardare all’anno passato con una giusta combinazione di gratitudine e spirito critico e, insieme, formulare impegni e buoni propositi per l’anno che ci attende.
Per l’assessore regionale all’Istruzione è anche l’occasione per far sentire la propria vicinanza e consegnare qualche riflessione alla comunità scolastica siciliana.
Vi sarete senz’altro accorti che quest’anno cominceremo il nostro cammino insieme qualche giorno prima, l’inizio delle lezioni è infatti stato anticipato di qualche giorno, dal 16 al 12 settembre, per permettere a tutti noi, complice il calendario, di godere di alcune giornate di vacanza in più durante il corso dell’anno.
È un piccolo cambiamento che vuole offrire maggior respiro al percorso scolastico, mantenendo alta l’attenzione sul valore della formazione e dell’impegno.
Quest’anno vorrei rivolgermi, particolarmente e con maggior forza, a tutti voi, cari studenti, consegnandovi l’invito a impegnarvi con dedizione e perseveranza puntando sul merito, perché è solo attraverso il vostro impegno che potrete raggiungere risultati autentici e duraturi.
Questo principio, che la Regione sostiene con forza, è alla base della nostra lotta contro ogni forma di “diploma facile”. Il diploma e i successi scolastici non possono essere semplicemente acquisiti, ma vanno guadagnati con lo studio, il sacrificio e la costanza.
Ai genitori chiedo di collaborare con la scuola nel trasmettere ai propri figli il senso del dovere, il rispetto delle regole e il valore del merito. Il vostro ruolo è cruciale per sostenere il lavoro degli insegnanti e per educare i giovani a diventare cittadini consapevoli e rispettosi della legalità.
Un sentito ringraziamento va ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico, il cui lavoro quotidiano rende possibile la realizzazione del progetto educativo nelle nostre scuole.
Un pensiero particolare va a coloro che operano nelle realtà più difficili: la vostra dedizione non passa inosservata e la Regione è al vostro fianco per sostenervi.
Infine, desidero ringraziare l’Ufficio Scolastico Regionale per la proficua collaborazione con l’Assessorato: insieme siamo dediti a ricercare il bene della scuola siciliana.
Un saluto particolare e grato va al direttore Giuseppe Pierro, che lascia il suo incarico all’Usr Sicilia per una nuova sfida a Roma: a lui vanno i miei più sinceri auguri per il suo futuro percorso professionale.
Concludo rinnovando a tutti voi, studenti, genitori, insegnanti e personale scolastico, i miei più sinceri auguri di buon anno scolastico.
Che sia un anno ricco di crescita, successi e soddisfazioni per tutti.
Mimmo Turano
Assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale
Una sintesi del messaggio del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Pierro
Benvenuti a scuola.
Saluto le bambine e i bambini che vi entrano per la prima volta quest’anno e saluto anche voi, care studentesse e cari studenti insieme a tutto il personale della Scuola siciliana. Bentornati in classe dopo le vacanze estive. Alcuni lo hanno già fatto, altri lo faranno ufficialmente da oggi.
Non si è fermato nei mesi più caldi – e non solo per il clima – il lavoro del personale dell’Ufficio Scolastico Regionale, degli Ambiti Territoriali e delle segreterie delle centinaia di scuole del territorio. Si sono impegnati al massimo per poter avviare il nuovo anno scolastico in serenità e di questo ringrazio tutti.
Ci saranno tuttavia difficoltà da superare, problemi da risolvere, nuove sfide da affrontare. Una fra tutte la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica, un fenomeno complesso con cause diverse alla sua origine. Il ritorno tra i banchi anche di una sola studentessa o studente è un successo per la scuola e per la collettività intera.
Questa Direzione Generale ha messo in campo tante professionalità e strumenti per rendere più tempestiva ed efficace la tutela dei minori in sinergia con le diverse istituzioni locali. Le nostre antenne sul territorio sono gli Osservatori di area sulla dispersione scolastica e i tanti operatori psicopedagogici che costituiscono oggi una realtà consolidata di questo Ufficio. La speranza è che la nostra attività possa dare davvero un contributo nell’orientare le politiche sociali del territorio.
Lo stesso vale per la prevenzione e lotta contro qualsiasi forma di bullismo e cyberbullismo a danno di bambine e bambini, adolescenti, giovani. Il progetto sperimentale ‘1, nessuno, 100 giga’ elaborato da questo Ufficio e finanziato dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, è una grande idea proprio perché istituzioni del territorio e autorevoli associazioni nazionali hanno fatto squadra per dare nuovo impulso alla prevenzione e alla lotta di fenomeni violenti e intimidatori.
Perché la Scuola non può fare da sola. Dobbiamo rafforzare il patto educativo scuolafamiglia che è alla base di un buon percorso di apprendimento, come ben sa chi lavora ogni giorno con impegno in classe.
(…) I sociologi dicono che controllare i figli non è sufficiente, bisogna ascoltarli per evitare pericolose situazioni di isolamento, di buio interiore. Sono piene le cronache di esempi sfociati in azioni disperate. Di “somma di solitudini” ha parlato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un discorso ai giovani sull’uso dei social: “impedite che vi catturino …non rinunciate alle relazioni personali, all’affetto, all’amore, alla gratuità dell’impegno”.
Parole che condivido, care ragazze e cari ragazzi. Educare a un corretto e intelligente utilizzo delle tecnologie digitali, in particolare dei social, deve essere anche questo un impegno comune di scuola e famiglie in un mondo che cambia velocemente.
Così come educare all’affettività e al rispetto contro ogni forma di discriminazione. Sono convinto che i sentimenti si imparino e per questo ho promosso le Giornate del cinema per la scuola. Il cinema è un’arte, è un patrimonio dell’industria culturale del nostro Paese che dobbiamo difendere anche avvicinando i giovani al grande schermo. Il mio desiderio è che quanti più giovani possibili possano sperimentare le emozioni che il cinema sa regalare e risvegliare in loro l’empatia necessaria a comprendere i sentimenti altrui.
(…) Mi piace salutarvi, infine, facendo mie le parole di un cantautore che ha lavorato tanto nella scuola e sensibile alle dinamiche giovanili: “La bellezza va insegnata subito. Va insegnata ai bambini e ai ragazzi. Non smetterò mai di pensare che questo è il compito fondamentale di un educatore. Perché un ragazzo che possiede dentro di sé il senso del bello avrà sempre difese in tutta la sua vita”.
Proseguiamo insieme, dunque, a raccontare il bello della Scuola siciliana e a valorizzare l’impegno, silenzioso ma fondamentale, di tutte e tutti coloro che con passione fanno in modo che ogni giorno tutti gli ingranaggi della Scuola lavorino, all’unisono, per il successo formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
Buon anno scolastico.
Giuseppe Pierro
Direttore Ufficio Scolastico Regionale Sicilia
Il messaggio dell’arcivescovo di Siracusa al mondo della scuola
“Questi anni di crescita e di formazione possano essere occasione propizia di edificazione umana, personale e comunitaria, per realizzare appieno il desiderio di felicità che ciascuno custodisce nel proprio cuore. La Scuola sia per tutti il luogo privilegiato e il tempo della cultura per una buona e serena vita nella costruzione del bene comune”.
Così scrive l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, rivolgendosi agli studenti della scuola siracusana nel suo messaggio per l’inizio dell’anno scolastico.
“Con voi ringrazio il Signore perché ci dona la possibilità di studiare e di confrontarci, ma anche di riflettere sulle inquietudini del nostro tempo.Le continue notizie di guerre e di conflitti che ‒ da ogni parte del mondo ‒ opprimono i popoli, ci inducono a considerare l’altissimo ruolo educativo di cui l’istituzione scolastica è responsabile. Insieme con la famiglia, infatti, la Scuola è l’ambito preferenziale ove si formano gli uomini e le donne del domani, si forgiano le coscienze, si infondono quei valori necessari all’edificazione di una società migliore e più propriamente umana”.
Mons. Lomanto ha ricordato che la “pace è un valore irrinunciabile” e ha richiamato le parole di papa Francesco: «sono chiamati figli di Dio coloro che hanno appreso l’arte della pace e la esercitano, sanno che non c’è riconciliazione senza dono della propria vita, e che la pace va cercata sempre e comunque» (Udienza generale del 15 aprile 2020).
“Carissimi, camminiamo anche noi sui sentieri della pace. Esercitiamoci nell’arte della pace – ha aggiunto l’arcivescovo -. È un’arte che passa dal compiere i nostri doveri di responsabilità: dallo studio alla conoscenza, dall’apertura all’altro all’impegno a farsi compagni di strada, dal rispetto alla comprensione che tutti siamo partecipi della stessa dignità. Non basta rimanere inorriditi di fronte alle terrificanti notizie di guerra – ha concluso mons. Lomanto -, è piuttosto urgente che ciascuno di noi, con lealtà e verità, si adoperi affinché la pace regni nell’ambiente in cui si trova”.