Nuovo Cimitero, tra ritardi e scartoffie: sorgerà in zona Cozzo Pantano

L’idea di realizzare il nuovo cimitero a Siracusa compie 20 anni senza che l’opera pubblica sia ancora stata realizzata.
L’iter burocratico è entrato nella fase più concreta nel 2016 ed esiste una progettazione preliminare, nonché un incarico conferito all’Ati Consorzio “Ciro Menotti” – Impresa ACMAR soc.coop. s.p.a. e Impresa Musumeci Costruzioni Generali s.r.l, in associazione temporanea di imprese

per la redazione del progetto esecutivo.
Tutto ancora sulla carta. Il passaggio nuovo è dei giorni scorsi e si tratta della nomina del nuovo Responsabile Unico del Procedimento.
Nel 2016 il consiglio comunale approvò il piano esecutivo del nuovo cimitero cittadino.
La struttura sorgerà nella zona sud della città, tra Cozzo Pantano e Canale Scandurra, vicino alla Maremonti, su una superficie di circa 90 mila metri quadrati e un parcheggio di circa 2.600 metri quadrati ed un’area a verde di 70 mila metri quadrati con 10 mila metri quadrati di tetto giardino.
Prevista la realizzazione di sette aree:
la “Zona A” con tombe di famiglia in cappelle e sepolcreti;
la “Zona B” destinata alle sepolture individuali in loculi nei colombari, ossari e cinerari. Previsti anche i “Giardini della memoria”;
la “Zona C” destinata ai campi di inumazione;
la “Zona D” destinata ai campi di sepoltura non cristiana;
la “Zona E” destinata alla sepoltura di animali d’affezione;
la “Zona F”, destinata a servizi di interesse generale, tra cui una chiesa, l’edificio crematorio e quello per la commemorazione dei civili, l’obitorio, la camera mortuaria ed ardente, la sala autopsia, gli ambienti di servizio, custodia e soccorso. In quest’area previsti inoltre l’ossario comune ed aree a verde;
la “Zona G” destinata a parcheggi, con i chioschi per la rivendita di fiori e manufatti ornamentali.
Ci saranno aree di sepolture per diverse religioni ed anche una fetta di cimitero destinata agli animali da affezione.
Previsti la videosorveglianza e, dal punto di vista energetico, il fotovoltaico con potenza non inferiore 100KWp per rendere il cimitero autonomo dal punto di vista energetico.
Nel nuovo cimitero, che all’epoca del voto del consiglio comunale si prevedeva potesse essere realizzato nel giro dei sette anni successivi, potranno essere sepolte 25.376 persone.
Le previsioni avanzate all’epoca parlavano addirittura della possibilità di poter disporre dei primi 3 mila posti già nel 2017. Previsione evidentemente smentita dai fatti e dal tempo trascorso.
Il costo complessivo dell’opera pubblica ammonta ad oltre 56 milioni e 300 mila euro.
Secondo quanto deciso nel 2003, il cimitero potrebbe essere realizzato in project financing pubblico-privato. Per quanto riguarda il reperimento dei fondi, tuttavia, è chiaro che tutto può essere rimesso in discussione.