Nuovo Dpcm, quali le applicazioni pratiche per Siracusa e la sua provincia?
In attesa di capire se saranno i sindaci o altra autorità di pubblica sicurezza a “regolare” la movida disponendo la chiusura di vie e piazze a rischio assembramento (ma senza precludere accesso e deflusso dalle abitazioni private), quali saranno le prime ed immediate ricadute del nuovo Dpcm sulla vita ordinaria di città come Siracusa e quelle della sua provincia?
In queste ore viene deciso, ad esempio, il futuro prossimo della fiera del mercoledì. Si tratta di un appuntamento che richiamo oltre 350 venditori ambulanti e qualche migliaio di clienti/visitatori. Ma nel provvedimento governativo si spiega che sono vietate sagre e fiere di comunità. Cosa che potrebbe determinare la sospensione fino al 13 novembre del grande appuntamento mercatale. Da valutare anche la necessità di adottare provvedimenti la domenica per il mercato di Santa Lucia, sempre a Siracusa. In questi minuti in corso una riunione tra tecnici e assessore alle Attività Produttive per decidere il da farsi. Non è un mistero che, nelle ultime settimane, si sia assistito ad un abbassamento della soglia di rispetto e controllo dell’uso di mascherine e distanziamento. Un rischio in questa nuova fase di contenimento dei contagi.
E c’è anche curiosità per il mondo della scuola. Come si organizzeranno gli istituti superiori del siracusano? La linea prevalente è quella che non guarda con favore all’ipotesi dell’ingresso a scuola dopo le 9. Per diversi dirigenti scolastici “non avrebbe senso”. Meglio, piuttosto, organizzarsi su forme di didattica mista che alterni a rotazione lezioni in presenza a quelle a distanza.