Nuovo ospedale di Siracusa, attacco al Commissario. “Pretestuosa nostra esclusione”
“A leggere gli aggiornamenti riportati dagli organi di stampa sul progetto del nuovo ospedale di Siracusa, appare evidente che l’esigenza di velocizzare l’iter addotto dal commissario Giusy Scaduto come motivazione per sollevare dall’incarico questo RTP era solo pretestuosa”. Il raggruppamento temporaneo di progettisti a cui è stato revocato ad inizio anno il mandato per la progettazione definitiva (e direzione lavori), torna ad accusare la struttura commissariale.
“A tutt’oggi, infatti, la nuova società incaricata non ha ancora consegnato il progetto definitivo che, pare, sarà consegnato soltanto a dicembre 2023, ben un anno dopo la data in cui il nostro RTP sarebbe stato in grado di completare la progettazione”, scrivono in una nota i rappresentanti delle aziende che avevano costituito il raggruppamento. “Avevamo più volte segnalato alla stazione appaltante di aver completato, oramai un anno e mezzo fa, gran parte del progetto definitivo, ma senza reali motivazioni si è scelto di revocare l’incarico, impedendoci di portare a termine il lavoro, per indire nuova gara ed individuare nuovi progettisti”, aggiungono.
Su questa vicenda atteso anche il pronunciamento del Tar di Catania dopo che i giudici del Tar Lazio hanno risolto il problema della competenza a favore del tribunale amministrativo siciliano, sul ricorso presentato proprio dal raggruppamento temporaneo di progettisti estromesso.
“Di questi avanzamenti e di tutti gli atti legati al nuovo incarico, dai pagamenti ai verbali, non si ha notizia sul sito https://nos.ospedale.siracusa.it che durante la gestione del progetto di fattibilità tecnico-economica era costantemente aggiornato, riportando anche tutti gli atti formali prodotti dalla struttura commissariale sui pagamenti. C’è da chiedersi come mai”, aggiungono quasi aprendo a dubbi e sospetti.