Nuovo Ospedale di Siracusa, Cannata (FdI): “Risposta dalla Regione sugli arredi, poi il via libera”

 Nuovo Ospedale di Siracusa, Cannata (FdI): “Risposta dalla Regione sugli arredi, poi il via libera”

Il parlamentare di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, ha incontrato questa mattina al Ministero della Salute Guido Monteforte, commissario per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, per affrontare – assieme al direttore generale della Programmazione e il capo della segreteria del ministro – le ultime questioni burocratiche che bloccano l’iter del progetto. Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di un immediato riscontro da parte della Regione Siciliana in merito alla fornitura di arredi e attrezzature per il nuovo nosocomio. Il Ministero ha infatti richiesto un chiarimento ufficiale per confermare che tali dotazioni sono escluse dal progetto poiché saranno finanziate separatamente con fondi già previsti dall’Asp, come dichiarato in precedenza dalla Regione stessa. E il deputato FdI ha subito contattato il presidente della Regione Renato Schifani, che si è mosso al fine di assicurare con tempestività un immediato riscontro. “È fondamentale continuare a lavorare in sinergia per definire nel più breve tempo tutti gli adempimenti – sottolinea Cannata – perché il Nucleo di Valutazione tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per avere il via libera necessario per proseguire con il progetto. Tutti gli enti e uffici coinvolti devono fare la propria parte per sbloccare definitivamente l’iter e garantire alla comunità una struttura moderna ed efficiente ed è importante che si prosegua questo lavoro come stiamo facendo in sinergia tra Roma e Palermo”.
Sul tema del nuovo ospedale di Siracusa, nelle scorse settimane si è tenuto un incontro con tutti i soggetti coinvolti convocato e presieduto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Nel corso della riunione, infatti, Schifani ha potuto appurare che l’assessorato regionale della Salute ha prontamente risposto a tutte le richieste di chiarimenti arrivate da Roma, in ultimo confermando la natura di Dea di II livello dell’ospedale, anche nell’ambito della nuova rete ospedaliera, e confermando i 438 posti letto, di cui 26 di terapia intensiva.

 

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