Nuovo ospedale di Siracusa: Ecco perchè l’area della Pizzuta è “poco idonea” e bocciata
E’ l’area identificata dal vigente strumento urbanistico come destinata ad “attrezzature ospedaliere” e quindi possibile sede per l’edificazione del nuovo ospedale di Siracusa. Ma la Pizzuta non ha convinto il perito dell’Asp di Siracusa. Leggendo la relazione, viene presentata come “un lotto di forma irregolare” costituito da alcuni terreni compresi fra la Traversa la Pizzuta, via Professore Vittorio Guardo e viale Epipoli (SP 46). L’area è ubicata a Nord – Ovest del centro di Siracusa, da cui dista circa 3 km (circa 9 minuti di percorrenza), ed è raggiungibile dall’autostrada A18 (da Catania verso Siracusa) dallo svincolo per Siracusa Nord, da cui dista circa 8,5 km (circa 13 minuti di percorrenza).
A penalizzarla le voci traffico, eccessiva urbanizzazione e la difficoltà nel costruire la pista per l’elisoccorso. Ma la voce che più penalizza la Pizzuta è quella dei costi. Qui aiuta tornare alla perizia. “I costi di esproprio determinati dallo studio EsseA Project si aggirano intorno ai 130 €/mq, valore più volte ribadito in sentenze definitive del C.G.A. su ricorso degli stessi proprietari della zona Fs2 della Pizzuta, limitrofe a quelle già espropriate di recente per l’insediamento delle vicine cooperative edilizie e per le nuove sedi stradali realizzate; valore che, dopo un’attenta analisi di tali atti e da indagini di mercato, può presuntivamente essere attualizzato a 110 €/mq. Data l’estensione dell’area Fs2 si ha quindi un costo totale pari a circa 12.000.000 €. A
tale cifra bisogna sommare i costi necessari all’acquisizione dell’area S3 di proprietà del Comune, che, come già accennato, sono stati quantificati dallo stesso Comune in circa 14.000.000 €, contrariamente a quanto deliberato dal Consiglio Comunale il 29/9/2016 circa il contenimento dei costi, per un totale di circa 26.000.000 € (pari a circa il 20% del costo di realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, i cui costi di costruzione sono stati quantificati, nel vecchio progetto preliminare del 2011, in 140.000.000 €). Ipotizzando tuttavia di acquisire l’area S3 allo stesso costo unitario dell’adiacente area Fs2 (a 110 €/mq), si otterrebbe un costo totale dell’area pari a circa 5.110.000 €, ricavando un totale necessario all’acquisizione di circa 17.000.000 €. Ai costi elevati dovuti all’acquisizione dell’area – continua il professore Pellitteri – bisognerebbe poi aggiungere le somme
necessarie all’urbanizzazione del lotto. Pur essendo l’area della Pizzuta già urbanizzata (e relativamente più urbanizzata di altre aree della città), si renderebbero elevati per la stessa, come già accennato, i costi necessari all’infrastrutturazione, al fine di permettere un miglioramento sostanziale di tutto il sistema viario circostante e non; quindi in definitiva l’area della Pizzuta aggraverebbe notevolmente i costi di realizzazione del nuovo ospedale, rendendo antieconomica l’iniziativa”.
L’area sarebbe in definitiva è “poco idonea alla realizzazione di una nuova struttura sanitaria capace di servire l’intero bacino d’utenza, specialmente considerando un’eventuale riclassificazione dell’ospedale e quindi la
necessità di garantire l’erogazione di servizi sanitari per tutto il territorio provinciale (e non solo), data l’insufficienza della rete viaria urbana ed infrastrutturale. Si ritengono inoltre eccessivi i costi necessari all’acquisizione delle aree in oggetto (pari a circa 1/5 del costo di realizzazione dell’intervento), oltre a quelli dell’infrastrutturazione, considerando anche la disponibilità di altre aree con costi di acquisizione decisamente inferiori”. Punteggio finale di 46 su 100 nella Matrice di Valutazione dell’idoneità delle aree, pertanto “si ritiene l’area ubicata in contrada Pizzuta poco adatta a localizzarvi il Nuovo Ospedale di
Siracusa”.