Nuovo ospedale di Siracusa, via agli espropri e a dicembre pronto studio di fattibilità tecnica-economica

Si va verso la proroga, per un altro anno, dell’incarico di commissario straordinario per la progettazione del nuovo ospedale di Siracusa al prefetto Giusi Scaduto. “La Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato che è in corso di istruttoria il provvedimento relativo alla proroga, per un ulteriore anno e senza soluzione di continuità, dell’incarico già attribuito con Dpcm il 22 settembre 2020”, conferma proprio il prefetto Scaduto che in queste settimane ha operato – insieme alla struttura commissariale – in regime di “prorogatio”, in attesa del provvedimento di rinnovo dell’incarico, scaduto il 22 settembre. In due occasione la Prefettura aveva sollecitato il nuovo incarico.
“Un sentito ringraziamento mi è doveroso rivolgere a quanti stanno collaborando senza sosta né riserve per il conseguimento di un obiettivo così strategico per questo territorio ed, in modo particolare, all’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, e al direttore generale dell’Asp, Salvo Lucio Ficarra, per il concreto e determinante contributo nel superamento delle diverse problematiche amministrative e contabili sinora emerse”.
L’attività della struttura commissariale è in effetti intensa e non conosce soste. Nei giorni scorsi ai proprietari dei terreni da espropriare é stata data comunicazione dell’avvio del procedimento, anche indicando la possibilità di una cessione volontaria dei beni. E’ stata avviata la procedura per l’individuazione del soggetto cui affidare i servizi di architettura ed ingegneria di verifica della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva dei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa.
Il prossimo 4 dicembre, il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) vincitore del Concorso di idee (con mandatario lo studio Plicchi di Bologna), presenterà lo studio di fattibilità tecnica ed economica. Si tratta del primo livello di approfondimento progettuale a seguito delle indagini (geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche ecc.) previste dal Codice degli appalti.
“Una fase di avanzamento cui si è potuti pervenire solo dal mese di luglio, grazie alla decisione dell’Assessorato regionale della salute di autorizzare l’Asp di Siracusa ad anticipare al Commissario straordinario la somma di 17.873.955,09 euro, per la copertura finanziaria delle obbligazioni già assunte e di quelle in via di assunzione ai fini dell’acquisizione della progettazione esecutiva. Somme che saranno rimborsate all’Azienda non appena sarà definito l’Accordo di programma che la Regione Siciliana ha già sottoposto ai Ministeri della Salute e dell’Economia, ottenendo a maggio scorso un primo importante parere favorevole”, spiega il commissario Scaduto.
Questa intesa “ha consentito negli ultimi 4 mesi di adempire ad obblighi di legge nonché di definire altri aspetti parimenti propedeutici alla prosecuzione dell’iter realizzativo dell’opera, avvalendosi ove necessario della facoltà di deroga attribuita al Commissario e mutuando quanto già sperimentato con successo in altre emergenze di protezione civile, quali ad esempio la ricostruzione del Ponte di Genova”.