Nuovo ospedale, quel vizio della lite politica: bravi tutti, ora però costruitecelo
Litigano Forza Italia ed il sindaco di Siracusa sui “meriti” per la promozione del nuovo ospedale di Siracusa a Dea di II livello, con 420 posti e dotazione finanziaria aumentata a 200 milioni di euro. Volano parole di fuoco tra il primo cittadino, irritato da una nota firmata dai maggiorenti del centrodestra locale, e il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata.
Dell’ospedale nuovo non è stata ancora posata la prima pietra e già si appuntano medaglie al petto di qua e di là. Polemica stucchevole agli occhi dell’opinione pubblica ma che racchiude alcune verità. E’ vero che il centrodestra siracusano ha suggerito all’assessore Razza le recenti ed importanti migliorie, con la mediazione di un pezzo da 90 come Miccichè; è altrettanto vero che il sindaco Italia da oltre un anno ha avviato una interlocuzione continua con Asp e Regione, sbloccando una vicenda di cui si filosofeggia da un ventennio abbondante; ed è vero che mai come oggi, per meriti del centrodestra siracusano e dell’amministrazione cittadina, l’avvio dell’iter di realizzazione del nuovo ospedale è vicino come non mai in passato.
Bravi tutti insomma, però ora costruitecelo questo benedetto nuovo nosocomio perchè di polemiche abbiamo fatto il pieno.
Per dovere di cronaca, riportiamo di seguito le ultime prese di posizione sulla vicenda di Bruno Alicata (FI) e Rossana Cannata (FdI). “Il pio Francesco isterico che non ti aspetti. Un Sindaco serio ed un po’ signore avrebbe dovuto, a questo punto, complimentarsi con la parte politica avversa che, dopo molte civili proteste, anche eclatanti, riesce ad ottenere per la città un rilevantissimo risultato che, una volta attuato, migliorerà la qualità della vita di tutti noi ed invece cosa fa il Sindaco Italia? Non trova di meglio che insultare in modo ributtante chi legittimamente rivendica un atto straordinario per la Siracusa di oggi e per le generazioni future”, scrive il commissario provinciale degli azzurri. “Insulta, perdipiù, coloro che in reiterate occasioni, pubbliche e private, lo avevano invitato, da Sindaco del Comune capoluogo, a capitanare la legittima protesta per avere l’Ospedale di secondo livello. Obiettivo sì, da Italia condiviso a parole ed in qualche incontro istituzionale, ma disatteso nei fatti, cui, viceversa, è stato dato impulso notevole a seguito della protesta del centro destra a Palermo ed al successivo incontro con l’Assessore Razza, cui va l’indubbio merito, al pari del Pres. Musumeci, di avere recepito le esigenze sanitarie della nostra comunità, così come da noi rappresentate a Palermo. Spiace dirlo, ma in questa circostanza è venuto a mancare l’uomo, e lo stile che dovrebbe caratterizzarlo, soprattutto nei rapporti con gli avversari. Un momento di regressione politica ed umana a dir poco avvilente, ad opera di chi invece vorrebbe, sempre a parole, ribaltare e superare i piani delle categorie politiche, magari solo per giustificare, a questo punto, il rimpasto nella Giunta Brioche appena varata. Strapuntini offerti a destra ed a manca, per garantire numeri in Aula e sublimare l’antico modo della cara, vituperata a parole, vecchia politica, da parte di chi nuovo non è, avendo bellamente amministrato gli ultimi sei anni in compagnia e grazie a quella mai appassita categoria”. Fin qui Bruno Alicata.
Tocca poi alla deputata regionale Rossana Cannata (FdI). “Esprimo soddisfazione per la delibera di Giunta regionale che riconosce l’ospedale di Siracusa come Dea di secondo livello con 420 posti letto e un finanziamento di 200milioni circa. Un risultato importante per la sanità della provincia siracusana e non solo. Un traguardo che si deve a un complesso quanto lungo iter seguito con particolare attenzione. Ho sostenuto ciò con una mozione che lo scorso febbraio è stata recepita dal Governo regionale. La mozione in questione conteneva infatti la classificazione del nuovo ospedale di Siracusa come presidio di secondo livello dell’area Sud-Est e la previsione di tutte le branche specialistiche per tale tipologia di nosocomio. Questo importante risultato rappresenta la dimostrazione, semmai ce ne fosse il bisogno – continua Rossana Cannata – del virtuoso rapporto di collaborazione con il Governo regionale su temi fondamentali per la popolazione aretusea come quelli che riguardano la sanità. Un argomento che mi vede e mi vedrà sempre schierata in prima linea con l’obiettivo di migliorare l’offerta sanitaria della provincia. Adesso siamo certi che il Consiglio comunale di Siracusa porti avanti il prezioso intervento che il Governo Musumeci ha previsto per la nostra provincia. Altrettanta attenzione sto rivolgendo al processo di rifunzionalizzazione che coinvolge il presidio ospedaliero Avola-Noto, alla attivazione dei servizi previsti dalla rete nonché all’appello di intervento, accolto dalla direzione Asp, di intervenire per dare funzionalità sul fronte pronto soccorso attraverso il reclutamento del personale in questa fase emergenziale per Avola e Noto. L’iter di reperimento dei professionisti terminerà i primi giorni di novembre, ma nelle more è prossima l’attivazione di una nuova unità di ambulanza medicalizzata per l’ospedale Trigona e l’impiego di un’elipista per le attività di soccorso. Nel frattempo si attende la definizione del contenzioso per l’avvio dei lavori per risolvere tutte le criticità sull’emergenza urgenza della zona Sud”.