Nuovo ospedale, passo avanti: via libera al progetto definitivo in Conferenza dei servizi
Disco verde in Conferenza dei servizi al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa come presentato dal nuovo raggruppamento temporaneo di imprese. A marzo scorso l’incarico era stato affidato al Rti formato da Proger spa, con sede a Pescara (mandataria), Manes spa di Padova e Inar srl di Milano (mandanti).
La zona scelta per la costruzione si trova lungo la strada per Floridia, nei pressi dello svincolo autostradale.
Come anticipato da BlogSicilia.it, tutto l’incartamento passa adesso alla Commissione Regionale Lavori Pubblici. I prossimi passaggi sono adesso il progetto esecutivo in 60 giorni e quindi la gara d’appalto.
A guidare le complesse operazioni è stata, sin qui, il prefetto Giusi Scaduto da alcune settimane trasferita a Lucca. A fine ottobre ha terminati il mandato da commissario straordinario per la realizzazione del nuovo ospedale, in atteso dei provvedimenti del governo. Il sindaco di Siracusa nei giorni scorsi ha pubblicamente chiesto che venisse conferma la Scaduto per arrivare alla posa della prima pietra.
Nei giorni scorsi era emerso il problema relativo a costi extra (circa 147 milioni) oltre ai 200 milioni già stanziati dal governo con provvedimento del dicembre 2022. Il deputato regionale di maggioranza, Riccardo Gennuso (FI), ha anticipato nei giorni scorsi la disponibilità della Regione a reperire le risorse necessarie in tre mesi attraverso fondi strutturali europei.
Il nuovo ospedale di Siracusa, un Dea di secondo livello (il massimo dell’offerta sanitaria regionale), è stato pensato come struttura su tre piani, con 425 posti letto in camere singole. Percorsi separati per degenti e visitatori, tanta luce naturale e un parco urbano di 16mila metri quadrati attorno, con specchi d’acqua per 18 mila metri quadrati. Aree di parcheggio adibite anche per il fotovoltaico ed un totale di 1.400 posti auto, considerati anche i posteggi sotterranei. E ancora: 34 ambulatori, due sale tac, 4 di radiografia, 4 di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Il solo piano terra è di circa 1.600 mq.
Al pronto soccorso percorsi differenti per la “selezione” dei degenti. Al primo piano, area materno-infantile con possibilità di parto in acqua. Quattro sale travaglio, terapia intensiva neonatale capace di sei posti, 11 per neonatologia. Blocco operatorio con dodici sale, due ibride: una radiologica, una robotica.
Al secondo piano e al terzo, 288 camere singole di 18 metri quadrati e toilette. Ogni camera, nel corso del tempo, può trasformarsi con pareti prefabbricate in camera per infetti e immunodepressi. Sin qui il progetto, al netto di possibili modifiche in attesa dell’approvazione definitiva.