Nuovo trasporto pubblico a Siracusa, critiche da Acquaviva e Moschella
Cambia il gestore del trasporto pubblico a Siracusa, da Ast a Sais. Nuovi percorsi, corse riviste ed altre novità illustrate ieri in conferenza stampa dal sindaco, Francesco Italia. Partenza il 17 aprile. Nel frattempo, prime critiche. L’ex consigliere comunale del Pd, Alessandro Acquaviva, saluta con favore il cambio di gestore (“Ast era certamente inadeguata a soddisfare i bisogni di mobilità”) ma sottolinea “alcune ombre per quanto riguarda la copertura territoriale e il numero delle corse” programmate col nuovo servizio.
“Si realizza un taglio pressochè del 50% delle corse”, analizza Acquaviva. “Ad essere fortemente penalizzate sono le contrade marine, oggi servite dalla linea bus 23 con 10 corse giornaliere. Con il nuovo servizio, gli utenti dovranno accontentarsi di sole 4 corse giornaliere che saranno certamente insufficienti a cogliere i bisogni di spostamento di tanti lavoratori e lavoratrici pendolari ma anche dei numerosi turisti che nella stagione estiva utilizzano il bus 23 per raggiungere i varchi a mare dell’area marina protetta del Plemmirio, dalla Pillirina, al faro Murro di porco e ai lidi attrezzati che insistono sul versante sud”. Acquaviva mette in evidenza come anche i collegamenti con il cimitero subiscano dei tagli: “quattro corse giornaliere, anzichè dieci”.
Su questo fronte, pronta la replica dell’assessore Enzo Pantano. “Si inizia con quattro corse al giorno ma nulla vieta di rimodulare il tutto, alla luce delle esigenze degli utenti”. Se, insomma, dovesse essere evidente la necessità di più corse, verranno predisposte.
L’ex consigliere si interroga anche sulla frequenza dei collegamenti con i due grandi poli sanitari cittadini e i numerosi istituti scolastici che hanno sede alla Pizzuta. “Se l’amministrazione avesse dato seguito alle dichiarazioni di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini per la fase di revisione del Piano urbano della mobilità, probabilmente alcune lacune evidenziate sarebbero state affrontate e risolte”.
Anche l’ex assessore comunale Fabio Moschella si mostra quanto meno perplesso. “Il nuovo contratto di servizio abbatte significativamente le corse verso le zone del mare, gli ospedali, il cimitero in un quadro di forte ridimensionamento generale del servizio. Il Comune di Siracusa, anziché negoziare con Ast un nuovo contratto ha lasciato che si andasse alla sua risoluzione. Il nuovo piano delle corse della Sais è in tutta evidenza pianificato comprensibilmente sull’interesse della stessa società anziché sui bisogni dei cittadini. Il caos della mobilità urbana segna un nuovo brillante risultato”.