Salvini contestato a Siracusa: “Nostalgici di falce e martello, ospitate i migranti in casa”
Striscioni lungo corso Umberto di contestazione per il ministro Matteo Salvini, che dopo il comizio di Catania, caratterizzato anche da dissidenti, si sposta a Siracusa, al Tempio di Apollo. Su alcuni balconi, critiche alle politiche per l’immigrazione. “Salvini ministro della Paura”, “Questa è una casa che accoglie” alcuni degli slogan che campeggiano lungo il viale di ingresso e uscita per e da Ortigia.In t-shirt rossa si presentano invece i partecipanti ad un flash mob pacifico in largo XXV Luglio, organizzato da Siracusa Disobbedisce. Il sit- in è contro le “politiche razziste, omofobe, discriminatorie del ministro”. Fischi per il ministro Salvini, “Fuori da Siracusa”, qualcuno urla. La polizia, poco prima del comizio, ha allontanato dal palco alcuni manifestanti, molti giovani. Ancora striscioni: “Salvini fascista, historia docet” , “Olocausto mediterraneo”.Salvini ha annunciato, intanto, che in settimana incontrerà gli alleati del Centrodestra. Ai manifestanti, il leader della Lega ha detto di essere “nostalgici di falce e martello” e di essere liberi di ospitare in casa propria anche cento migranti. Urla dal pubblico: “Scemo scemo”. A chi indirizzava tale accusa, il ministro ha risposto: “Lo dicevo alle elementari”. Difficile lo svolgimento del comizio, visti i cori di contestazione. “Grazie alla politica dei porti chiusi- ha detto- abbiamo dimezzato i morti in mare”. In tema di politica ha ricordato di chiedere elezioni, rispondendo cosi’ alle polemiche di chi parla di tentativo di dittatura. Sulla possibile alleanza 5 Stelle-Pd, Salvini è critico: “Parlavano di rivoluzione prima Di Maio e Grillo. Renzi, lo capisco, vuole la poltrona. Io voglio fare in fretta. Se poi in parlamento si troverà Pd, M5S, profughi e tranughi che fanno il Governo, lo spiegheranno agli italiani”: