Ok definitivo all’aumento dei gettoni di presenza, solo il Pd contrario: “Noi rinunciamo”

Con 25 voti favorevoli e 3 contrari il Consiglio comunale ha detto definitivamente “si” all’adeguamento del gettone di presenza. Si tratta di un aumento, come già avvenuto con le indennità di sindaco, assessori e presidente del civico consesso. Il provvedimento non è immediatamente esecutivo ma con quest’ultima votazione di fatto Palazzo Vermexio prende atto del nuovo importo massimo. Se fino al 2021 un consigliere comunale di un capoluogo di provincia come Siracusa non poteva percepire più di 1.301,47 euro al mese (lordo) per le riunioni d’aula e gli impegni di commissione, adesso il tetto sale a 2.293,27 euro. Nel 2024 previsto altro scaglione di adeguamento (2.760 euro, lordo).
La norma prevede che gli adeguamenti possono essere liquidati solo se si rispetta l’equilibrio di bilancio pluriennale, per assicurare che la spesa integrale di aumento sia sostenibile. La Regione contribuisce con 150mila euro/anno che non coprono l’intera spesa per le indennità di carica degli amministratori, rendendo necessario il ricorso ad altri fondi comunali.
I tre voti contrari sono stati espressi dal Pd con Massimo Milazzo, Sara Zappulla ed Angelo Greco. I tre consiglieri di opposizione hanno anticipato la volontà di rinunciare ai loro gettoni di presenza per destinarli ad un apposito capitolo di spesa, attraverso cui finanziare iniziative di finalità sociale.
Come si rinuncia al gettone di presenza? Si invia una comunicazione al segretario generale di Palazzo Vermexio. E poi, con un emendamento per assestamento di bilancio, si destinano le somme ad un qualche servizio di pubblica utilità.