“Oncoematologia ad Augusta non deve essere spostata”. Cannata (FdI) chiede chiarimenti all’Asp di Siracusa

“Oncoematologia ad Augusta non deve essere spostata. Servizio sanitario da garantire”. A dirlo è il deputato della Camera e vicepresidente della Commissione Bilancio Luca Cannata, che ha inoltrato una formale richiesta di chiarimenti al Direttore Generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, riguardo al trasferimento del servizio di Oncoematologia dal Presidio Ospedaliero Muscatello di Augusta all’Ospedale Umberto I di Siracusa.
“La scelta di Augusta come sede per i servizi di Ematologia e Oncoematologia era stata definita con una precisa pianificazione sanitaria regionale durante il precedente governo regionale, fortemente sostenuta dall’On. Rossana Cannata, con l’obiettivo di garantire un’adeguata tutela sanitaria ai cittadini dell’area industriale di Priolo, Melilli e Augusta. – dichiara Cannata – Tale decisione derivava dalla particolare esposizione della zona a rischi ambientali e sanitari ed era stata confermata nel 2022 con specifici atti emanati dall’Assessorato Regionale alla Salute. Ad oggi, tuttavia, si apprende dalla stampa di un presunto trasferimento del servizio di Oncoematologia all’ospedale Umberto I di Siracusa, senza che sia chiaro se tale decisione sia stata presa autonomamente dalla direzione dell’ASP oppure se vi sia stato un avallo preventivo da parte dell’Assessorato Regionale o una specifica nota d’indirizzo del Direttore Generale del Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’Assessorato Regionale della Salute”, continua il deputato della Camera di Fratelli d’Italia. “Il fatto sarebbe estremamente grave alla luce degli investimenti realizzati su Augusta e non risultano evidenti giustificazioni e motivazioni valide per procedere con tale trasferimento”.
“Non risulta, ad oggi, pubblicamente disponibile alcun atto ufficiale della Regione che autorizzi questo trasferimento – sottolinea ancora l’On. Luca Cannata –. È necessario dunque chiarire urgentemente se questa decisione derivi da un’iniziativa unilaterale dell’Asp di Siracusa, priva quindi di base normativa, oppure se vi sia stato un effettivo e preciso avallo regionale”. In risposta anche alle preoccupazioni sollevate dai circoli territoriali di Fratelli d’Italia di Augusta e Melilli, Cannata ha dunque richiesto formalmente l’accesso agli atti amministrativi, al fine di verificare l’esistenza delle autorizzazioni necessarie e chiarire la legittimità del procedimento adottato. Si attende ora un riscontro urgente da parte dei vertici dell’ASP di Siracusa.