Ondate di calore, arrivano le prime due ordinanze: stop ai cantieri da 35°C in su
Palazzolo Acreide e Priolo Gargallo sono i primi due centri del siracusano ad emanare un’apposita ordinanza con cui si dispone la sospensione delle attività dei cantieri pubblici quando la temperatura è superiore ai 35 gradi. Il “primato” spetta a Palazzolo, con il provvedimento siglato dal sindaco Salvatore Gallo. Seguito poi a ruota da Pippo Gianni a Priolo. “Finalmente cominciamo a raccogliere i frutti di anni di impegno della Fillea Cgil per tutelare la salute dei lavoratori edili. L’adozione di queste ordinanze, da parte di due sindaci che ringraziamo per la straordinaria sensibilità, dimostra come si possa essere rivoluzionari con atti amministrativi vicini alle istanze del lavoro”, commenta il segretario provinciale della Fillea Cgil, Salvo Carnevale. “Speriamo che questi provvedimenti possano fare da apripista, scatenando un effetto domino anche in altre amministrazioni comunali della provincia”.
La questione è quella legata alle ondate di calore ed alle temperature elevate che non consentono di garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Tema caro alla Fillea, che da anni conduce campagne di informazione e sensibilizzazione.
Nei fatti, le due ordinanze sindacali prevedono che superati i 35 gradi (che una nota congiunta di Inps-Inail del luglio del 2022 ha precisato possano essere anche solo percepiti), in assenza di misure in grado di mitigare il rischio da colpo di calore (es. turni in orari diversi da quelli ordinari), le attività devono essere sospese e le imprese devono richiedere la cassa integrazione ordinaria.
“Le ordinanze rafforzano principi fondamentali e impongono restrizioni nel settore edile durante questa fase di particolare calore. È chiaro come vengano di fatto rafforzati controlli e fungano da potente deterrente facilitando le richieste di cassa integrazione riconoscendo, di fatto, il valore della contrattazione territoriale per le modifiche degli orari di lavoro”, dice soddisfatto Carnevale.
foto esemplificativa dal web