Open Land e il risarcimento milionario: arrestato il giudice del Cga Giuseppe Mineo, "sentenze pilotate"
E’ stato arrestato per corruzione Giuseppe Mineo, giudice del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia. Avrebbe favorito le sentenze favorevoli ad Open Land e Am Group, nella richiesta milionaria di risarcimento che nel 2016 rischiò di affossare il Comune di Siracusa. Era giudice relatore, vicino – troppo vicino – a Piero Amara e Giuseppe Calafiore.
L’inchiesta è quella sulle sentenze aggiustate e sul cosiddetto Sistema Siracusa. Determinanti le ammissioni proprio dei due principali indagati, gli avvocati siracusani Amara e Calafiore. Nelle sue dichiarazioni ai pm di Messina, Amara avrebbe parlato di un incontro con Mineo all’hotel Alexandra a Roma in cui lui e il suo socio Giuseppe Calafiore si sarebbero presentati addirittura con un’ipotesi di sentenza pronta da consegnare al componente del Cga per pilotare la decisione in favore della Open land.
Il giudice avrebbe ottenuto quanto richiesto (115.000) attraverso un conto corrente maltese. La somma in favore di un suo amico fraterno, l’ex presidente della Regione siciliana Giuseppe Drago, gravemente ammalato e poi morto a settembre 2016, per curarsi in una clinica della Malesia.
Secondo le indagini, Mineo si sarebbe adoperato al fine di determinare, nella qualità di giudice relatore, il collegio del Cga ad assumere, contra legem, una decisione favorevole a due imprese riconducibili ai legali (la Open Land e la AM Group) nell’ambito di altrettanti contenziosi amministrativi instaurati rispettivamente contro il Comune di Siracusa e contro la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa. Avrebbe inoltre rivelato ai professionisti notizie coperte da segreto d’ufficio afferenti allo svolgimento delle camere di consiglio.