Ortigia a lucido per i Presidenti stuzzica l’idea per il futuro: “lungomare senza auto”
“Grazie per questa opportunità”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha voluto salutare i presidenti Mattarella e Steinmeier per due giorni ospiti della città. “Desidero ringraziare il Quirinale per avere dato questa opportunità a Siracusa. Non siamo stati noi a proporci ma lo staff del Presidente a sceglierci, e questo ci riempie di orgoglio”, scrive il primo cittadino in una nota.
“Ringrazio i miei concittadini che hanno accettato i disagi che eventi di questa portata comportano e ringrazio quanti hanno lavorato affinché tutto funzionasse al meglio, come poi è stato. A parte qualche facile ironia, quando si tengono incontri al vertice di questo livello in ogni parte del mondo, è normale che ci sia un surplus di impegno per assicurare il massimo del decoro. Ciò ha consentito di ammirare meglio Ortigia, di farci meglio riflettere su cosa può diventare ma anche di misurare la distanza tra le nostre aspirazioni e le nostre possibilità”, aggiunge con riferimento ad alcune polemiche in salsa locale che hanno accompagnato anche questo appuntamento internazionale.
“Rimane nei miei occhi, per esempio, l’immagine di un lungomare senza automobili parcheggiate. È uno dei sogni che accarezzo da quando ho deciso di impegnarmi in politica e con esso il desiderio di ampliare marciapiedi e solarium lungo tutto il periplo dell’isolotto. Ma per avere il lungomare finalmente libero e pienamente fruibile abbiamo dovuto chiedere ai residenti di Ortigia il sacrificio di lasciare le auto al parcheggio Talete o in riva Nazario Sauro, in alcuni casi anche molto lontano dalle loro abitazioni. È possibile rendere stabile questa soluzione nel breve termine? Se sì, i due posteggi dovrebbero essere a pagamento? O no? Sarebbe sopportabile per le casse del Comune rinunciare alle entrate che provengono da queste aree di sosta? E quale servizio alternativo dovremmo offrire ai residenti? Certamente delle navette con frequenza molto ravvicinata tra una corsa e l’altra, ma per almeno 18 ore al giorno? E la notte? E quanti mezzi e quanto personale sono necessari per realizzare un servizio del genere? Con quali costi? Sarebbero sostenibili? Personalmente sono convinto di sì e non mancano le idee e le strategie”, scrive il sindaco anticipando uno degli obiettivi da inseguire sin dall’estate 2024.
“Ma dal punto di vista operativo, la realizzazione di questo e altri progetti per valorizzare il centro come le periferie apre questioni concrete che non possono essere ignorate e che hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone e delle imprese. Ciascuna dev’essere affrontata come merita, con ponderazione e pragmatismo. Oggi, insieme a una larga rappresentanza della Giunta e alla presenza del presidente e del vice presidente del consiglio comunale e dei due presidenti di commissione consiliare più direttamente coinvolti sulla materia, abbiamo affrontato questo ed altri temi presentando una bozza di nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno ad un folto gruppo di stakeholder. Abbiamo riscontrato un clima estremamente positivo e propositivo e siamo convinti che, con la collaborazione di tutti, le ambizioni della nostra città potranno pienamente essere alla nostra portata”.