Ortigia, apecalesse per turisti: Mangiafico, “Autorizzati 5, abusivi 15. Tutta colpa del Comune”
Una settimana dopo la ormai tristemente famosa rissa di Pasqua a Siracusa, cosa è cambiato in Ortigia? Il teme della autorizzazioni nei servizi offerti ai turisti resta centrale. C’è stata una forte e percepita mobilitazione dei Carabinieri, pronti a tornare su strada nel fine settimana. In precedenza, anche l’annuncio del Comune di Siracusa: “chi non è in regola con le autorizzazioni, non potrà esercitare l’attività. Saremo rigorosi e chiederemo il sostegno della Prefettura e delle forze dell’ordine”, aveva dichiarato a SiracusaOggi.it nei giorni scorsi l’assessore Fabio Granata. Attesi a breve i riscontri relativi in particolare al trasporto dei turisti in apecalessino e le gite in barca attorno ad Ortigia.
Oggi sono 5 le apicalesse con i requisiti in regola. Ma in circolazione ce ne sono una ventina. “Non esiste alcun affidamento di servizi di questo tipo da parte del Comune di Siracusa. Stiamo effettuando una verifica circa i requisiti di altre istanze, dopodichè ci fermeremo ad una quota di autorizzati oltre alla quale non si andrà. Ribadisco, i controlli ci saranno e non a tempo”, assicurava nei giorni scorsi sempre Granata.
“Bisognava essere rigorosi prima e non dopo”, l’amaro commento del movimento Civico 4. “Quel ‘saremo rigorosi’ va accompagnato dalle pubbliche scuse nei confronti della cittadinanza per il fatto che fino ad oggi non lo sono stati”, dice il leader Michele Mangiafico.
Sulle motocarrozzette e velocipedi, l’amministrazione comunale, nel marzo 2021, ha modificato il regolamento comunale per elevare a dieci il numero delle autorizzazioni di noleggio con conducente, attualmente ferme a cinque (delibera numero 6 del 14 aprile 2021 del commissario straordinario).
Nel documento si legge che “è vietata la sosta con posteggio su suolo pubblico di piazza”, rimandando la sosta dei mezzi nelle rimesse.
Per tale motivo, Civico4 sottolinea un mancato rispetto delle norme esistenti “promettendo” azioni future come l’inibizione di alcune piazze l’individuazione di un’area di stazionamento. “L’amministrazione comunale – continua Mangiafico – si è assunta la responsabilità del decoro e dell’immagine della città nell’investire su questo servizio nel momento stesso in cui ha imposto, all’articolo 12, un contrassegno con la scritta ‘Comune di Siracusa’, il relativo stemma ed il numero dell’autorizzazione. Suona, quindi, anche strano che oggi scopra che esistano in circolazione, oltre i cinque mezzi autorizzati, una quindicina non autorizzati.”
Anche perché, secondo quanto riportato all’art. 22: “spetta alla Polizia Municipale il compito di vigilare sul rispetto delle norme contenute nel presente regolamento e sull’accertamento e notifica ai trasgressori delle sanzioni previste”.
L’articolo 26, spiega Civico 4, introduce la sospensione della licenza nel caso in cui ci sia avvalga di personale non regolarmente assunto. “Dubitiamo che l’Amministrazione comunale abbia mai fatto una sola verifica in merito”, accusa Mangiafico.
“La questione non è, come ha asserito l’amministrazione comunale, interdire piazze e redigere un nuovo regolamento ma, come per la gran parte delle volte, fare applicare le regole che già esistono”.
Nel 2017 l’ultima grande operazione di controllo delle autorizzazioni. La Polizia Stradale di Siracusa ed il Commissariato di Ortigia elevarono sei verbali per attività abusiva di noleggio con conducente con motocarrozzetta. Sei carte di circolazione vennero sospese per un periodo da due a otto mesi ed elevate sanzioni da 169 a 340 euro oltre ad una maxi multa di 3.100 euro per sfruttamento del lavoro nero.
Nei mesi scorsi divenne virale un video sui social, nel quale una persona poi identificata dalle forze dell’ordine “minacciava” il sindaco di Siracusa per discorsi relativi proprio a simili vicende.