Pachino. Il presidente dell'Ars Ardizzone al convegno sullo sviluppo del Sud-Est, tavolo tecnico sull'agricoltura
Il primo documento per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agricole e agroalimentari nel Sud Est Sicilia consegnato al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.Ha preso parte al convegno “Sviluppo del Sud-Est della Sicilia – Il valore della terra e dei prodotti agricoli”, nel Palmento Di Rudinì su iniziativa del Rotary Club di Pachino. “Questo documento contiene molti punti condivisibili – ha dichiarato Giovanni Ardizzone ricevendo la copia dalle mani del moderatore dell’evento, l’agronomo Michele Salvatore Lonzi. Richieste come quella di creare un testo unico della legislazione agricola siciliana sono assolutamente legittime e fondate, considerato che abbiamo già provato a riscrivere testi unici. Le leggi – ha proseguito – si scrivono insieme e, non si va da nessuna parte senza un rinnovato rapporto di fiducia tra politica e dirigenza, due componenti, queste, che hanno perso l’interlocuzione. All’indomani delle celebrazioni dei 70 anni dall’istituzione dell’Ars, ribadisco che, all’azione politica, si deve associare l’etica. La forza e la libertà delle idee – ha proseguito – si fondano sul solido terreno dell’etica e della responsabilità pubblica”.All’incontro hanno preso parte anche i vertici dei consorzi di tutela del territorio di Siracusa e Ragusa, dal consorzio Limone di Siracusa Igp con Fabio Moschella al consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino Igp con Massimo Pavan, ma anche Olio Dop Monti Iblei, Ragusano Dop, Carota Novella di Ispica Igp, Strada del Vino e dei sapori del Val di Noto (Presidente Massimo Padova).
“Oggi, nel corso di quello che possiamo definire il nostro ‘G7′ delle produzioni di qualità di questa parte della Sicilia, abbiamo chiesto formalmente all’Ars – ha detto Michele Lonzi – di istituire un tavolo tecnico di lavoro aperto alle questioni specifiche dell’agricoltura del sud-est siciliano che ha proprie peculiarità qualitative e produttive. Si tratta di una assoluta novità che rimette, questo ampio territorio, al centro dell’interesse delle dinamiche interne ed europee”. Video messaggio del primo vice presidente della Commissione Agricoltura dell’Europarlamento, Paolo De Castro che, da Bruxelles, ha dichiarato che “l’ obiettivo è fare della qualità il primo passo per liberare ricchezza; ma occorre – ha detto – una dimensione organizzativa e commerciale che aiuti seriamente i produttori. Proprio per questo, il Parlamento europee discute, in questi giorni, il Regolamento Omnibus che renderà più semplice la politica agricola europea, liberandola dall’eccessiva burocrazia e semplificando l’accesso ai fondi”.
In sintesi, nel documento consegnato ad Ardizzone, il mondo agricolo e agroalimentare del sud-est siciliano chiede lo snellimento della burocrazia, una rinnovata ripartizione dei finanziamenti pubblici in quota alle singole aree dell’isola in forza dell’incidenza dell’agricoltura sul PIL, la rivisitazione di tutto il sistema del credito agevolato da parte di Irfis, Ircac e Crias, l’applicazione di leggi esistenti che risultano inapplicate come quella sulla regolamentazione sull’utilizzo dei fitofarmaci di I e II classe, il contrasto ad agromafie e frodi, il rilancio delle strutture di ricerca ad alta specializzazione come Asca e Corfilac, la redazione di progetti sui distretti, interventi contro la crisi di mercato da effettuare anche con la creazione di strutture specifiche come l’Osservatorio dei prezzi alla produzione e, infine, la programmazione della terza Conferenza Regionale per l’Agricoltura che seguirebbe, nel tempo, la prima che fu presieduta da Piersanti Mattarella e la seconda diretta da Rino Nicolosi.