Pachino. Braccianti tunisini, pressing della Cisl per le pratiche di disoccupazione: "Situazione incandescente"
Una situazione che rischia di degenerare. Attesa che si fa troppo lunga quella a cui sarebbero costretti i lavoratori agricoli tunisini di Pachino per ottenere le certificazioni per le pratiche di disoccupazione. Lo sportello del Patronato Cisl riceve ogni giorno numerose rimostranze e aspre proteste da parte dei lavoratori, che secondo gli accordi tra Inps e Tunisia, possono presentare un modulo, il TN16, con i dati dei familiari rimasti in pratica e con la loro situazione reddituale. Il segretario generale Fai Cisl Siracusa-Ragusa, Sergio Cutrale, solleva il caso e denuncia una serie “di ritardi che mettono a rischio l’erogazione degli assegni familiari. Le pratiche , purtroppo, continuano a non essere compilate in modo esatto o non arrivano negli uffici italiani- spiega l’esponente del sindacato- La situazione, a questo punto, – continua il segretario della FAI territoriale – rischia di degenerare. I lavoratori tunisini si rivolgono con insistenza ai nostri operatori del patronato di Pachino; rimostranze e proteste che si spera non degenerino. Per questo chiediamo all’Inps e al Consolato tunisino di attivarsi a più livelli perché il problema possa essere risolto”.