"Pachino stile Turchia di Erdogan", Gennuso chiede l'intervento del prefetto
Accuse pesanti quelle che partono dal deputato regionale Pippo Gennuso, convinto che a Pachino regni un'”illegalità diffusa”. Il parlamentare dell’Ars chiede l’intervento del prefetto, per garantire il rispetto delle leggi in una “zona franca per gli amici, mentre contro gli avversari politici c’è la persecuzione, stile Turchia di Erdogan”. Una dichiarazione estrema, una provocazione, da parte di Gennuso, che protesta anche per le condizioni igienico-sanitarie in cui versa Marzamemi, “con l’immondizia sparsa per tutto il borgo marinaro, vergogna per un luogo definito ad alta vocazione turistica”. Marzamemi, secondo Gennuso, sarebbe un “vero e proprio Far West”. Lo testimonierebbero la gestione dell’acqua e del suolo pubblico. “ E davvero paradossale come possano esserci due pesi e due misure sul suolo pubblico -protesta Gennuso- con grave danni per l’erario. In questa frazione c’è chi si comporta come un bullo. Paga per 50, 60 metri quadrati di suolo pubblico ed in realtà ne usufruisce di almeno il doppio. Una situazione del genere non può essere tollerabile. Ma la cosa grave è che la polizia municipale anziché fare i dovuti controlli, gira a largo da quelli che potrebbero essere gli amici dell’amministrazione”. Gennuso dice pure di essere preoccupato anche per la distribuzione dell’acqua a Pachino. “ Per fare fronte alle esigenze della popolazione – afferma – mi risulta che sarebbe stata aumentata la portata della rete idrica con l’immisione di acqua prelevata da altri pozzi. Mi chiedo se esiste una certificazione sanitaria della stessa oppure nel far west di Pachino le leggi vengono applicate soltanto per gli avversari politici di questa amministrazione”.