Progetto Legalità, si è conclusa la 16esima edizione di “Un Casco vale una Vita”

Si è conclusa la 16esima edizione del concorso “Un Casco vale una Vita”, progetto ideato dai Carabinieri di Siracusa e sviluppato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale e la società Isab, nel pomeriggio di venerdì 24 maggio, presso il dopo lavoro “ISAB” di Città Giardino di Melilli.
Dopo l’introduzione di Gianni Catania, direttore di FMITALIA e SiracusaOggi.it, presentatore della serata, che ha salutato le Autorità militari e civili intervenute, gli studenti che hanno partecipato al concorso con i loro disegni, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e i genitori, ha preso la parola il Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione e di tutti gli altri interventi di responsabilità sociale a favore del territorio, rimarcando l’importanza della diffusione della legalità tra i giovani.
Il Prefetto ha lasciato la parola all’ideatore dell’evento, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Mennitti, già Comandante Provinciale dei Carabinieri Siracusa, che ha voluto raccontare l’aneddoto sull’ideazione di questo progetto, avviato nel 2009 e arricchitosi di contenuti anno dopo anno con l’introduzione di nuovi elementi che hanno ampliato la portata dell’importante messaggio di impegno sociale che lo anima.
A seguire ha preso la parola il Colonnello Gabriele Barecchia, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, che ha sottolineato come quest’anno la partecipazione degli studenti sia stata ancora più forte e il livello degli elaborati superiore rispetto agli anni precedenti. Il Comandante ha anche evidenziato che i Carabinieri hanno tenuto conferenze in numerosi istituti scolastici, nel corso delle quali si è parlato di Legalità in senso ampio, spaziando dalla sicurezza stradale, alla concentrazione alla guida e dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Nello specifico, numerosi sono stati gli incontri, tenuti nell’anno scolastico in corso,nelle scuole della provincia attraverso le numerose conferenze che gli ufficiali e i comandanti di Stazione hanno tenuto per affrontare con i giovani studenti tematiche delicate e condividere con loro i valori a fondamento dell’Arma dei Carabinieri, riferimento per la società, ribadendo l’importanza di affiancare alla repressione una costante e capillare formazione per la diffusione di una cultura della legalità pienamente condivisa, un investimento per il futuro della società che nasca dall’intimo convincimento, della bontà dei valori e dell’importanza del rispetto delle regole, a cominciare proprio dalla tutela dell’incolumità personale attraverso l’uso corretto del casco.
Hanno successivamente preso la parola per l’Ufficio Scolastico Provinciale la professoressa Luisa Giliberto, che ha ringraziato i docenti e gli studenti che con la loro partecipazione hanno contribuito alla diffusione della cultura della legalità e della prevenzione delle condotte scorrette alla guida di veicoli.
Infine, ha concluso il Direttore Affari Legali e Relazioni Esterne di ISAB, Giancarlo Metastasio, che ha ricordato l’impegno profuso per la realizzazione dell’iniziativa, nonché l’attenzione che l’azienda rivolge al mondo giovanile e le nuove sfide di ISAB verso la sostenibilità.
Dopo gli incontri, ciascuna delle terze classi di scuola secondaria di 1°grado della provincia ha presentato i disegni sul tema scelto quest’anno: “Se vuoi che ogni giorno sia festa allaccia bene il casco in testa”. Sui 163 caschi donati da ISAB ad altrettanti studenti, è stato apposto uno dei quattro loghi (novità introdotta quest’anno) ideati da alcuni studenti dell’Istituto Superiore ad indirizzo artistico, “A. Gagini” di Siracusa.
Il collegio dei docenti ha, quindi, proclamato i vincitori di classe dei 41 istituti coinvolti quest’anno. Con il supporto e la supervisione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Siracusa, gli elaborati vincitori di classe e d’istituto sono stati esaminati da una commissione formata dai partner promotori del progetto e da docenti del Liceo Artistico “Antonello Gagini” di Siracusa, che, sulla base del linguaggio artistico e delle tecniche grafiche utilizzate nonché delle tematiche rappresentate, hanno scelto i migliori tre a cui è stata poi donata, come premio, una videocamera “GO-PRO” ciascuno.




In possesso di 220 grammi di crack, hashish e marijuana. Arrestato 31enne di Floridia

Un 31enne è stato arrestato dai Carabinieri di Floridia e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia” per essere gravemente indiziato di detenzione abusiva di stupefacenti.
Nello specifico, durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno sorpreso l’uomo intento a preparare, in un bollitore, del crack, rinvenendo 31 dosi di crack, 35 di marijuana, 28 di hashishe un panetto da 100 grammi, per un peso complessivodi oltre 220 grammi di stupefacente, oltre a materiale per il confezionamento e la pesaturae 170 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.




“Le corde dell’Anima” al Castello Eurialo con Osvaldo Iacono e Neja

Un viaggio attraverso composizioni originali, colonne sonore e grandi classici della musica rock. Questo è “Le Corde dell’Anima” ,con il chitarrista siciliano, Osvaldo Lo Iacono. L’artista agrigentino si esibirà al Castello Eurialo di Siracusa venerdì 31 maggio alle ore 19:30. L’evento è promosso dal Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai in seno alla manifestazione “Il Parco per la città”. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Lello Analfino, è ideata dall’architetto Carmelo Bennardo e mira a integrare il patrimonio archeologico con la vita culturale e sociale della comunità locale. Il musicista Lo Iacono, dopo aver militato per sette anni nelle fila dei Tinturia, ha prestato il suo talento ad artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Antonella Ruggiero e Amii Stewart. Con una carriera ricca di esperienze e collaborazioni prestigiose, l’artista porta una maestria unica e una passione travolgente a ogni esibizione. I brani interpretati durante lo spettacolo racconteranno una storia, una narrazione che sarà molto suggestiva per il pubblico. Ma non sarà solo la musica a catturare l’attenzione: lo spettacolo si svolgerà in un’atmosfera unica, dove la natura, il paesaggio e l’architettura storica fungono da cornici ideali. Le note della chitarra elettrica, a tratti distorte, si fonderanno con le morbide sonorità del violoncello, del pianoforte e delle tastiere elettroniche incontrando l’eterea voce della cantante Neja. La formazione completa: Osvaldo Lo Iacono alla chitarra, Giuseppe Zito al piano e alle tastiere, Antonino Saladino al violoncello, Gabriel Guarneri al basso e Gaspare Costa alla batteria, con la straordinaria voce di Neja. L’evento, oltre a rappresentare un’opportunità straordinaria per esplorare il ricco patrimonio archeologico della regione, offrirà al pubblico un’esperienza culturale e artistica di alto livello.




L’Atletico Siracusa ripartirà da Regina, Colombo e Abbruzzo

L’Atletico Siracusa ripartirà da Roberto Regina, Giorgio Colombo e Angelo Abbruzzo. I primi due saranno alla guida della squadra aretusea anche nella prossima stagione, il terzo tornerà in campo dopo un lungo infortunio. Riconferma per gli allenatori artefici della promozione in Seconda Categoria. Regina aveva però deciso di dire basta per dedicarsi agli affetti più cari. Ieri sera, invece, durante la festa di fine stagione organizzata dalla società, ha comunicato il suo ripensamento.
A seguire le indicazioni di Regina e Colombo, già dalla preparazione precampionato di agosto, anche Angelo Abbruzzo, figlio del presidente Enrico. Il centrocampista classe 2003 scalpita per tornare a calzare gli scarpini e ad annusare l’odore dell’erba. Troppo forte il richiamo del campo e la nostalgia del calcio giocato per il ventunenne, assente dai rettangoli di gioco dal 19 marzo 2023 quando si infortunò gravemente durante la partita con il Città di Priolo. Chi invece salterà buona parte della nuova stagione è Daniel Minnalà, che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al menisco dopo l’infortunio rimediato lo scorso 21 aprile nel match con il Carlentini. A lui la società augura una pronta guarigione. Stessa sorte per Antonino Gregorini che, però, con ogni probabilità, appenderà le scarpette al chiodo.
Alla festa di ieri sera presenti il presidente Enrico Abbruzzo, il suo vice Antonio Rinauro, il direttore generale Santo Motta, il dirigente accompagnatore Alessandro Saccuzzo, il segretario Giuseppe Graziano e Federica Abbruzzo, sorella del presidente; il suo contributo, pur non ricoprendo ruoli ufficiali in società, è stato molto prezioso.
Assenti per altri impegni il dirigente Fabio Caracciolo e il responsabile tecnico Daniele Greco, oltre all’allenatore dell’under 17 (che ha raggiunto le semifinali playoff provinciali) Claudio Sorrenti. Anche il loro impegno è stato importante per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.




Tentata truffa, 62enne condannato a 6 mesi di reclusione

Cinque mesi e 28 giorni. Dovrà scontarli un 62enne riconosciuto colpevole di tentata truffa commessa nel 2014 a Roma. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Roma.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Il “Quasimodo” di Floridia porta in scena “Persefone e le altre. Narrazioni di donne tra mito e realtà”

Il teatro come strumento per superare le discriminazioni di genere. Per arginare il patriarcato. E per combattere la violenza contro le donne. Sono gli obiettivi di “Persefone e le altre. Narrazioni di donne tra mito e realtà”, il progetto del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia, realizzato con la collaborazione delle associazioni  Work in progress e Fidapa – sezione di Floridia, con il patrocinio del Comune della città.
Lo spettacolo andrà in scena lunedì 27 maggio alle 10, al teatro greco di Palazzolo Acreide, nell’ambito del XXVIII Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, e un altro in programma mercoledì 5 giugno alle 19, in piazza Melbourne a Floridia, soltanto due dei momenti di un progetto articolato in più fasi e che vede gli studenti della scuola secondaria di primo grado, impegnati in diverse iniziative.
Tra queste, un laboratorio teatrale, lezioni sul mito, una visita alla scuola di teatro e al museo dell’Inda, la partecipazione agli spettacoli classici al teatro Greco di Siracusa e l’incontro a scuola con alcuni interpreti delle tragedie di scena quest’anno.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto della Regione siciliana “Arte. Di ogni genere”, che ha visto il IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia tra i vincitori del bando per la promozione della legalità e del rispetto della figura femminile e dell’educazione alle differenze.
“La nostra scuola, tramite progetti come questo, uno dei tanti realizzati, mira a collaborare con le famiglie per supportare i ragazzi e aiutarli a crescere in maniera sana, negando ogni forma di  violenza. E lo fa provando, nel contempo, ad accrescere il bagaglio di saperi e competenze degli  studenti, che sperimentano linguaggi differenti, come quelli dell’arte che, in questo caso, consentirà loro di portare in scena temi sempre attuali e valori immutati nei secoli, in un continuo  dialogo tra passato e futuro”, spiega Salvatore Cantone, dirigente scolastico del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia.




Ortigia, il cuore non basta: ma quanti applausi a questa squadra. Gara 2 e terzo posto al Brescia

L’Ortigia combatte e lotta fino all’ultimo minuto contro il Brescia, ma non riesce a centrare l’obiettivo: il successo che le avrebbe permesso di portare la serie a gara 3. I lombardi si impongono per 12-11 e conquistano il terzo posto finale. Gli uomini di Piccardo escono tra gli applausi del pubblico. Come in gara 1, è il Brescia a partire meglio portandosi sul 2-0, ma l’Ortigia, dopo un po’ di assestamento, ribalta il punteggio con le reti a uomo in più di Napolitano e Carnesecchi e il rigore di Ferrero. Nel secondo parziale, i bresciani sono più cattivi in fase offensiva e riportano il match in parità, per poi tornare avanti con il gol di Faraglia. A regnare, però, è l’equilibrio, perché i biancoverdi rispondono per due volte con un altro rigore di Ferrero e la palombella di Inaba e, quando Guerrato e Balzarini firmano il nuovo doppio vantaggio degli ospiti, restano agganciati con il mancino di Carnesecchi. Nel terzo tempo, gli uomini di Bovo accelerano e si portano sul +3 a metà frazione. Alla “Caldarella” serpeggia il timore che l’Ortigia si disunisca, ma i biancoverdi lo spazzano via grazie alla bella doppietta di Cassia che riaccende i tifosi. L’entusiasmo però non basta, perché nel finale di tempo il Brescia fissa il punteggio sull’11-9. Il match, però, resta aperto e imprevedibile anche quando, in avvio di quarto tempo, il Brescia allunga a +3 e poi spreca la superiorità che può chiudere i giochi. L’Ortigia, infatti, ne approfitta per rifarsi sotto: nel giro di un minuto, Cassia e una splendida palombella di Inaba portano i biancoverdi a una sola lunghezza. Si lotta fino alla fine e Piccardo si gioca l’ultima chance con il time-out mandando avanti anche Tempesti, ma senza esito. L’Ortigia chiude al quarto posto ma si gode, sotto la tribuna, il saluto dei suoi tifosi.
“Sono molto soddisfatto, anche se ora c’è rammarico, perché perdere non fa mai piacere. Abbiamo avuto un momento di flessione nel terzo tempo, abbiamo commesso qualche piccolo errore, però sono contento della prestazione e anche dell’annata. – ha detto coach Stefano Piccardo – Ritengo che questa sia una delle stagioni migliori degli ultimi anni, perché confermarsi nei primi quattro posti dopo aver cambiato sei giocatori non è affatto facile. La nostra migliore qualità è il fatto di compattarci, di essere resilienti dinnanzi alle difficoltà. I ragazzi hanno interpretato bene la stagione. Se dobbiamo fare un bilancio complessivo, è di sicuro molto positivo, perché siamo ormai fra le prime quattro o cinque squadre d’Italia e siamo ad alto livello anche con le formazioni giovanili. Sono molto fiero di quello che fa il mio club. Ora guarderemo cosa ci darà il mercato, vedremo come si muoverà la società”.
Nel dopo partita, parla anche Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, rammaricato per la sconfitta ma orgoglioso della squadra: “Innanzitutto, voglio fare i complimenti al Brescia che ha raggiunto la Champions League. Noi saremo un altro anno in Euro Cup e c’è un po’ di amarezza per non aver centrato la Champions, però io non ho nulla da rimproverare ai miei compagni, hanno fatto il tipo di gara che avevamo preparato. Secondo me abbiamo fatto una grande partita, sia a Brescia che qui. Questo campionato ha dimostrato che, tolto il Recco, le altre quattro o cinque squadre sotto sono allo stesso livello. Poi si può vincere o perdere. Ai ragazzi, pertanto, posso solo fare i complimenti per la stagione che abbiamo fatto, perché è stata un inferno totale. Spero che l’anno prossimo non sia così il campionato, perché altrimenti diventa difficile per noi vecchietti continuare. Ciò detto, tornando a noi, non è facile confermarsi dopo sette anni, soprattutto se hai un continuo ricambio e lanci tanti giovani. Siamo ancora una volta fra le prime quattro in Italia. Ormai tutte le squadre temono di venire a Siracusa ad affrontarci e questo mi rende orgoglioso. Da siracusano, ringrazio anche il pubblico che oggi ci è venuto a sostenere”.




Auto si ribalta sulla rampa d’uscita Siracusa Nord, due feriti lievi

Incidente autonomo questa mattina sulla rampa di uscita Siracusa nord della Siracusa-Catania. Poco prima delle 11.30, una Citroen con a bordo due ragazzi è finita ribaltata. Gli occupanti della vettura, due ragazzi, sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti. Le loro condizioni non destano comunque particolari preoccupazioni.
Le cause del sinistro sono al vaglio degli investigatori che non escludono alcuna ipotesi al momento: un guasto, una manovra errata, un malore o la velocità.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco. La rampa è rimasta temporaneamente chiusa per consentire rilievi e soccorsi, sino a quando non è stata rimossa la vettura capottata, liberando la carreggiata.




I resti di un tempio ionico nascosto sotto piazza Minerva, riapre l’Artemision

Dal 26 maggio riapre l’Artemision, il suggestivo sito archeologico che si trova sotto Palazzo Vermexio, con ingresso da via Minerva. Rispetto al passato, è stato realizzato un nuovo percorso di visita per scoprire la storia del secondo più antico tempio di Siracusa, in stile ionico, dedicato ad Artemide.
Tutti i dettagli sono stati presentati questa mattina, nella sala stampa Archimede del Comune di Siracusa, proprietario del sito archeologico. La gestione dei servizi di fruizione per il pubblico è stata data in concessione alla società Civita Sicilia e all’associazione Proodo, riunite in un raggruppamento temporaneo di imprese.

Il percorso di visita è stato arricchito di elementi che, con la leggerezza di pannelli trasparenti, aiutano il visitatore a “leggere” i resti e le strutture che osserva, lo orientano e lo informano. Nella riprogettazione, particolare attenzione è stata posta all’accessibilità fisica e alle informazioni da parte degli utenti con disabilità.
Il costo del biglietto è di 5 euro, 2 euro per i residenti a Siracusa e provincia. Gratuito per i bambini da 0 a 6 anni. Nel biglietto inclusa anche l’audioguida in italiano e inglese.
A permette una prima riscoperta del sito, ed un sistema stabile di aperture, fu l’associazione delle guide turistiche di Siracusa grazie all’allora commissario del Comune, Alessandro Giacchetti. Era il 2013 e fu così ampio il gradimento che il sito venne scelto anche per le visite guidate gratuite in occasione della annuale giornata internazionale della Guida Turistica.




Truffe ad opera di finti Carabinieri nel siracusano. “Massima attenzione e contattare il 112”

Sono diverse le truffe, tentate o consumate, messe in atto da sedicenti Carabinieri, avvocati e operatori del 118. A segnalarlo sono i Carabinieri di Siracusa.
Il modus operandi utilizzato dai truffatori è quasi sempre lo stesso. Individuata la potenziale vittima, solitamente un anziano, questa viene contattata telefonicamente, nella maggior parte dei casi su una utenza fissa, da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri che segnala l’arresto di un parente proponendone la liberazione in cambio di denaro da versare nelle mani di un avvocato che di lì a poco la raggiungerà in casa.
Gli scenari possono cambiare e i truffatori, come veri e propri attori, inscenano ora l’incidente stradale che vede coinvolto il familiare, ora il sequestro del mezzo o l’emissione di una sanzione amministrativa che richiede il pagamento di una certa somma per evitare denunce penali.
In effetti, pochi istanti più tardi, un sedicente avvocato, elegante e dai modi cortesi, bussa alla porta della vittima chiedendo la somma precedentemente comunicata o altri valori (oggetti d’oro o altri preziosi) per procedere all’immediata scarcerazione del figlio.
Purtroppo in provincia sono già numerose le vittime di questa truffa che ha fruttato migliaia di euro ai suoi autori.
Le indagini sono in corso.
I Carabinieri di Siracusa, nel segnalare che nessun Carabiniere richiede denaro per qualsivoglia ragione, sollecita massima attenzione da parte delle potenziali vittime e dei prossimi congiunti, figli e nipoti, che sono chiamati a mettere in guardia i loro cari.
I Carabinieri suggeriscono infine di contattare sempre il 112 in caso di dubbi circa l’identità della persona che si ha di fronte o al telefono e che richiede denaro.