Palaindoor, firmato il contratto per la costruzione della nuova casa dello sport siracusano

 Palaindoor, firmato il contratto per la costruzione della nuova casa dello sport siracusano

E’ stato firmato il contratto tra il Comune di Siracusa e la Ediltecnica, la società che si è aggiudicata i lavori per la costruzione del Palaindoor, un nuovo palazzetto dello sport da realizzare alla Pizzuta. Impianto al coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, ampie facciate con vetrate per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. E’ pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. La parte centrale del nuovo fabbricato sarà adibita ad ospitare attrezzature per la pratica della ginnastica artistica: su apposita pavimentazione anti-trauma ed antishock in gomma vi saranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini.
Sin qui il progetto, finanziato con 2 milioni di euro dal Pnrr e altri 1,6 milioni con un mutuo contratto con il Credito Sportivo, da restituire in 20 anni a partire dal 2024. Il costo complessivo per la costruzione del Palaindoor è quindi di 3.886.870,7 (240mila euro vengono coperti dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili e con entrate proprie di Palazzo Vermexio).
Genesi complessa quella del Palaindoor. La struttura era stata infatti inizialmente pensata per il campo scuola Di Natale e doveva sorgere nell’area oggi occupata dalla “buca”, ovvero l’ex campo di pallamano scavato in una colata di cemento armato. Note le traversie e le contestazioni che passano per vincoli archeologici e paesaggistici. Di fronte al rischio di perdere il finanziamento del Pnrr, l’assessore Gibilisco si è determinato a spostare la realizzazione su un terreno privo di vincoli e già di proprietà del Comune di Siracusa, alla Pizzuta. Un’area su cui, peraltro, era già prevista anche la realizzazione di un altro impianto sportivo: un campo da rugby con spazi attrezzati per altre discipline. Anche in questo caso è stato necessario il parere del Coni che in tempi brevissimi ha approvato, per quanto di sua parte, lo spostamento del progetto in altra area.
Proprio il Coni sta seguendo da Roma con attenzione l’avvio dei lavori, previsto nel giro di un mese circa, e che rappresenterebbe l’avvio del primo cantiere italiano per questa misura del Pnrr.

 

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