Palasport della Cittadella inagibile, gare a porte chiuse. “Al lavoro per risolvere”
Prima o poi, i nodi vengono al pettine. E così è stato per il Palalobello della Cittadella dello Sport. L’impianto è inagibile – come tutti sapevano ma nessuno diceva – e da ora in avanti potrà ospitare solo allenamenti e partite a porte chiuse. Sono stati i Vigili del Fuoco ad intervenire ed invitare quanti stavano seguendo un incontro di basket ad uscire.
L’assessore allo sport, Giuseppe Gibilisco, con la solita schiettezza non nasconde il problema. “Il Palalobello è inagibile e non siamo ancora pronti per intervenire. Stiamo lavorando per mettere a posto le carte”, le parole dell’ex campione mondiale di salto con l’asta.
Venerdì scorso l’intervento dei Vigili del fuoco, mentre si stava disputando una partita dell’Aretusa basket. A nulla sono valse le rimostranze dei genitori. Struttura inagibile.
I problemi del Palalobello sono noti: infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, un parquet rovinato e staccato in più punti. Ma il vero “guaio” riguarda tribune e servizi, motivo per cui l’impianto sportivo non è – da un punto di vista burocratico – agibile. Solo allenamenti e partite a porte chiuse.
Sulla carta, il palazzetto intitolato al compianto Concetto Lo Bello ha una capienza di 2.700 posti. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1983 ma solo a cavallo del nuovo millennio è entrato in funzione. Ha ospitato appuntamenti di rilievo in passato, come la Final Eight nazionale di pallamano maschile (2008, 2015); nel 2003 la finale di Supercoppa italiana di pallavolo femminile; incontri di pugilato; gare di Nazionali di pallamano; incontri di serie A di basket (Sicilia Messina – Viola Reggio Calabria) e, nel 2010, i campionati italiani assoluti di scherma.
foto archivio (anno 2022)