Palazzolo. Maremonti invasa dai rifiuti, nessuno interviene: sindaco e assessore ripuliscono la strada
“Nessuno interviene sulla Maremonti, la ripuliamo noi”. Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo e l’assessore all’Ambiente, Sebastiano Giordano erano stanchi di attendere che l’importante arteria venisse ripulita dalle sterpaglie che, dai lati della carreggiata, continuavano a debordare, con una serie di conseguenze. Martedì mattina hanno deciso di rimboccarsi le maniche personalmente, hanno indossato guanti e abbigliamento comodo e, con l’esperta in Politiche Energetiche, Economia circolare e Buone Pratiche, Carmela Spada e un operaio del servizio di Nettezza urbana, hanno pulito alcuni tratti. Non solo un’azione dimostrativa, come si potrebbe supporre. Non soltanto, insomma una protesta eclatante per attirare l’attenzione sul problema, ma un vero e proprio intervento, durato quasi due ore, con la raccolta di bottiglie in plastica e di vetro, lattine, pneumatici, scarpe e rifiuti di ogni genere. Nei giorni scorsi il sindaco aveva lanciato un appello alle istituzioni di competenza perchè oltre alla rimozione delle erbacce, si provvedesse alla rimozione dei rifiuti abbandonati, anche per evitare che, per i turisti che in questo periodo visitano i comuni della zona montana, il biglietto da visita fosse poco edificante per l’immagine del territorio. “In una terra come la Sicilia – ha sottolineato il sindaco – a vocazione turistica non è pensabile che ci sia uno scenario del genere. I cittadini che sporcano vanno puniti, ma gli enti devono controllare e rimuovere l’immondizia dove è presente, non possono fare finta di nulla”. Per l’assessore Giordano si tratta chiaramente di un esempio di inciviltà. “Sono persone che non amano la Sicilia – ha detto Giordano – in poco tempo abbiamo riempito il camioncino di tantissimi rifiuti e questo non è normale. Serve buon senso e amare il nostro territorio”. Per l’esperta in Politiche energetiche Carmela Spada occorre innanzitutto dare un buon esempio. “E’ una situazione che va attenzionata dalle istituzioni – ha affermato Spada – L’impegno a far rispettare la cosa pubblica parte innanzitutto da noi cittadini. Ma le istituzioni devono fare la loro parte”.